Una morta assurda e, per questo, forse ancora più dolorosa per amici e parenti. E chissà se ha sofferto anche lui, Francesco Vitulo, il 46enne trovato morto nella sua auto a un semaforo a causa probabilmente di un malore. Allo scattare del verde non è più ripartito. Chi era in coda dietro a lui avrà sicuramente pensato a una distrazione, durante l’attesa allo stop. E invece, nonostante i colpi di clacson, la macchina non è mai ripartita. Cosa esattamente lo abbia stroncato ancora non si sa.
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Tutti vani i tentativi di soccorrere l’uomo
Si era semplicemente fermato a un semaforo in auto, sulla variante Romea Cavarzere-Codevigo, tra le province di Padova e Venezia, in attesa dello scattare del verde. Ma poi non è più ripartito. Chi lo ha soccorso per primo non ha potuto crederci, probabilmente, nei primi minuti a caldo. E sono stati tutti vani i tentativi di salvarlo da un malore di cui ancora non si conoscono i dettagli. Francesco Vitulo lascia così la madre Maria Bruna Zanin e i due Fratelli Luca e Paolo. L’uomo era assai conosciuto presso Cona, il suo paese. Qui viene descritto come una persona gentile, attiva e piena di iniziativa. Lo scorso 27 luglio il parroco di Cona ha celebrato il rito funebre nella chiesa parrochiale di sant’Egidio, alla presenza di tutti coloro che gli volevano bene.
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Il precedente
C’è un precedente simile, di due anni fa. Il 29 luglio 2021 in via Chieri, presso Pino Torinese, un uomo di 72 anni è stato colto da un malore in auto, mentre era fermo al semaforo. Nonostante il tentativo di rianimarlo da parte di altri automobilisti prima, e dei sanitari poi, l’anziano è morto sul posto. Subito i carabinieri intervenuti hanno constatato il decesso per cause naturali.