Una piega, una puntata in tv e una polemica. Tra presunte invidie (chi non ricorda le secchiate d’acqua ad Anzio, con gli ospiti “innaffiati” all’inaugurazione del locale “Favola”?), botta e risposta con vicini e politici e polemiche varie, Federico Fashion Style va avanti per la sua strada, costellata di successi.
Ma, appunto, le polemiche non mancano mai. Come quella appena accaduta. Stavolta ad attaccare il più famoso hair stylist d’Italia non sono i giornali laziali ma della Campania. L’episodio che vede protagonista Federico Lauri, infatti, si svolge nel nuovo salone di Napoli. La testata riporta di presunti controlli e di multe fatte perché gli agenti sarebbero entrati “attirati dalla musica ad alto volume”. Lì avrebbero pure trovato un dipendente senza mascherina. L’impianto acustico, secondo la testata che ha riportato la notizia, era senza nulla osta. I fatti si sono svolti sabato sera.
‘Invidiosi rosiconi, io sarò sempre una star’
“Mi tolgo un secondo la mascherina, tanto sono le 20:21 e sono da solo nel salone”. Ieri Federico, per commentare l’accaduto, ha voluto fare delle storie su Instagram, raccontando la sua versione dei fatti. “È stato pubblicato un articolo che dice che mi hanno fatto una multa perché nel mio salone c’era una musica wild“. Federico prende quindi la cassa di uno stereo e la mostra ai suoi fan. Le dimensioni sono ridotte.
“Questo secondo voi fa sentire la musica selvaggia? Questa è la cassa audio che abbiamo all’interno del salone. Ma perché invece di scrivere stronxxte enormi non fate apprezzamenti a chi lavora fino alle 20:21 e sta ancora qui nei giorni di festa?”. Poi, fissando bene la telecamera, rincara. “Voi siete degli invidiosi. Dei rosiconi. Ma rimarrete sempre dei poveri sfigati. Più parlate e più mi fate pubblicità. Io sarò sempre una star“. Poi, a chiudere la diretta, l’occhiolino. Per buona pace – anzi, forse per un mal di pancia – di chi ha scritto l’articolo.
I “precedenti”
Ma anche in passato ci furono articoli di stampa che parlarono di incursioni dei delle forze dell’ordine nel salone di Federico. Come quando una donna, dopo essersi fatta sistemare la chioma, si rifiutò di pagare il conto, ritenuto troppo salato. I giornali si schierarono con la cliente, senza sapere che aveva chiesto una serie di servizi. In realtà c’era stato solo un fraintendimento, ma anche in quel caso qualcuno calcò la mano, facendo finire il salone sui giornali per cose negative. “Nulla di tutto ciò era vero – aveva detto all’epoca Federico ai nostri microfoni – l’unica cosa vera è che c’era stato un fraintendimento con una cliente, che peraltro conosceva bene i nostri prezzi, che erano comunque detti in partenza. Si parla sempre di cose negative che mi riguardano, che guarda caso poi non sono vere”.