Gli attori che hanno interpretato gli amanti più famosi della letteratura, Romeo e Giulietta, nell’adattamento cinematografico di Franco Zeffirelli nel 1968 hanno deciso di intentare causa contro la Paramount Pictures. Il motivo? Una scena di nudo non autorizzata. Le due star del grande schermo, Olivia Hussey e Leonard Whiting, che all’epoca dei fatti avevano rispettivamente 15 e 16 anni, per quel lavoro avevano ricevuto entrambi un Golden Globe per le loro interpretazioni all’interno della pellicola.
Gli attori fanno causa alla Paramount per il film di Zeffirelli
Oggi, però, i due attori settantenni, hanno sporto denuncia, precisamente la scorsa settimana in California (Santa Monica), contro la Paramount, che si era presa l’incarico di produrre il film: la loro accusa è quella di essere stati sfruttati sessualmente quando erano ancora minorenni, esponendo al pubblico glutei e seno. Stando alla citazione, consultata anche da Repubblica da Afp, il regista italiano del celebre film, Franco Zeffirelli, deceduto nel 2019, avrebbe insistito molto affinché i due giovani attori girassero la scena incriminata, altrimenti il film sarebbe addirittura fallito. Pare che all’inizio i piani, però, fossero diversi: la scena si sarebbe dovuta girare solamente in intimo color carne. Ora, i responsabili della produzione sono accusati “di aver girato scene di minorenni nudi o seminudi senza il loro consenso, in violazione delle leggi”.
Scene di nudo con minorenni senza consenso
Per tali scene, proseguono le accuse, i due attori avrebbero sofferto anche di ansia e disagio emotivo negli oltre cinquant’anni successivi al film, e pertanto chiedono un risarcimento di diverse centinaia di milioni di dollari. Secondo quanto depositato dal loro avvocato Solomon Gresen, insomma, i danni si sarebbero protratti negli anni, soprattutto a ridosso dell’uscita di una nuova versione del film. Ad ogni modo, per il momento, la produzione di Paramount non ha risposto né commentato sull’accaduto. La rivista specializzata Variety ha sottolineato, però, che nel 2018 Olivia Hussey aveva difeso la scena in questione con parole abbastanza esplicite durante una intervista. Secondo la rivista, l’attrice aveva detto in un suo commento che la scena ”era necessaria per il film”.
(Foto in copertina da thinkmovies_, Instagram)