Roma. Al problema del prezzario variabile e camaleontico che i diversi esercenti del Centro applicano a seconda se a bere un caffè sia uno straniero o un romano, l’Assessore alle Politiche della Sicurezza, Pari opportunità e Attività produttive di Roma Capitale, Monica Lucarelli, risponde così: ”Metteremo in campo una task force di agenti della polizia locale, che fingendosi turisti cercheranno di smascherare chi mette in atto le truffe ai danni degli stranieri”. Insomma, agenti sotto copertura che dovranno andare in giro a prendersi tanti caffè e monitorare i prezzi e le loro oscillazioni di mercato in base alla tipologia di clientela.
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Roma, le truffe degli esercenti ai turisti: la ricetta di Lucarelli
Sempre l’Assessore, ha aggiunto: ”Su questo tema, in questi giorni, mi sono confrontata con il capo della polizia locale di Roma Capitale, Ugo Angeloni, e abbiamo condiviso l’importanza in vista dell’avvicinarsi del Giubileo di fare uno sforzo importante per contrastare questo fenomeno. Metteremo in campo alcune figure presenti nel corpo che parlano arabo, cinese e altre lingue e che agiranno in borghese fingendosi turisti con il compito di intercettare proprio questi fenomeni fraudolenti”. Certo il problema delle oscillazioni di prezzo a Roma, è un problema non da poco, e sempre più spesso si registrano casi di truffe ai turisti da parte di bar e ristoranti che offrono loro lo stesso prodotto ma ad un prezzo maggiorato. Come se si applicasse una tassa sugli stranieri che, appunto, non avendo confidenza con i prezzi ”tradizionali” prendono per buono quello che gli viene detto dagli esercenti. Sempre l’Assessore Lucarelli, in un’intervista al Messaggero, ha infine detto: ”È una cosa molto grave. Mi sono confrontata con le associazioni di categoria, che confermano che faranno il possibile per fare un’azione di attenzione nei confronti nei loro iscritti per sensibilizzarsi su questo argomento. Quello che posso dire è che a oggi non risultano denunce. E importante però sensibilizzare chiunque sia oggetto di soprusi del genere a chiamare la polizia locale e a sporgere denuncia anche per casi economicamente poco importanti”.
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