Incaricato di sostituire i contatori del gas, il tecnico si è presentato in via Marcio Rutilio al Casilino. Terminato il lavoro, nell’appartamento di L.F., romano di 50 anni, quest’ultimo ha iniziato ad aggredire l’addetto alla manutenzione, accusandolo di non aver effettuato bene l’intervento. La discussione poi, è degenerata tanto che, L.F. ha afferrato per il collo il tecnico, l’ha spinto contro un muro e, dopo averlo minacciato, gli ha preso il tablet che aveva nella borsa. Poi, con la forza, lo ha spinto fuori dall’abitazione.
Quando gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti, sono arrivati sul posto, chiamati dalla vittima che li attendeva sul posto, hanno suonato alla porta dell’aggressore per identificarlo.
Da subito, l’atteggiamento dell’uomo, si è dimostrato ostile nei riguardi dei poliziotti e, alla richiesta di un documento, ha iniziato a minacciarli. Poi, quando ha rivisto il tecnico, ha provato ad aggredirlo nuovamente, ma è stato fermato dagli agenti che, a loro volta, sono stati colpiti con calci e pugni. A frapporsi tra l’aggressore e i poliziotti, la madre di questo che ha tentato di ostacolare l’accompagnamento in auto del figlio scagliandosi contro gli agenti.
Bloccato e fatto salire in sicurezza sull’auto di servizio, è stato accompagnato negli uffici del commissariato di zona, dove, al termine degli accertamenti, è stato arrestato per rapina, lesioni, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. La madre invece, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato restituito al legittimo proprietario il tablet, rinvenuto durante la perquisizione domiciliare. Gli agenti sono stati accompagnati in ospedale e dopo le cure del caso sono stati dimessi con alcuni giorni di prognosi.