La tartaruga, davvero enorme, più di 40 centimetri di larghezza, viveva nella vasca condominiale di un palazzo a Monteverde, via Lorenzo Rocci 67, insieme a dei pesciolini rossi. Oltre che essere un’immagine molto strana per i condomini, era davvero un pericolo: un suo morso può infatti riportare ferite gravissime. La chiamano infatti “la tartaruga azzannatrice” che probabilmente, acquistata da qualcuno illegalmente, è stata abbandonata.
Leggi anche: Fratelli Bianchi, non solo Willy: uccidevano con crudeltà anche gli animali
Le ferite gravissime
La Chelydra serpentina, il suo nome scientifico, viene dall’America del Nord e come sia arrivata a Monteverde nessuno riesce ancora a spiegarselo. Può quasi sembrare una storia buffa ma in realtà non lo è. Per i bambini che giocavano liberi nel cortile, la presenza dell’animale è stata davvero un pericolo. Con i suoi denti aguzzi e il suo becco corneo, la tartaruga può mordere in una frazione di secondo anche l’intero braccio di un bimbo. Una bambina è stata sorpresa dall’imprevedibilità dell’animale e solo i soccorsi tempestivi del padre sono riusciti a salvarla.
La segnalazione e la cattura
L’allarme è stato dato da diversi condomini che, improvvisamente, hanno trovato il grosso animale, senza nessuna spiegazione, nella loro vasca condominiale. Sono intervenuti quindi i Carabinieri forestali con il comandante della stazione di Roma Antonio Cicolani, la polizia municipale di Roma Capitale e Andrea Lunerti, esperto di animali selvatici.
La cattura non è stata semplice. Lo choc infatti non è stato solo per chi abita nel palazzo ma anche per un animale costretto a vivere fuori dal suo habitat, in una vasca. L’esperto Andrea Lunerti ha cercato di toglierla bloccandola da dietro, la tartaruga spaventata ha cercato di immergersi nella vasca e così facendo si è indebolita e non ha potuto reagire.
Il continuo abbandono
Questo non è un caso isolato. L’abbandono di animali, comprati probabilmente in modo clandestino, sono sempre più frequenti. Proprio per questo motivo, come si legge nel Messaggero, l’esperto Andrea Lunerti ha detto che è importantissimo stare attenti a non avvicinarsi mai troppo.