Roma. Volevano mettere a segno una rapina ai danni di una banca ma qualcosa non è andato secondo i piani. I malviventi sono stati, infatti, messi in fuga dai sistemi di allarme che hanno impedito di portare a termine l’azione criminale. In corso le indagini da parte della polizia per risalire agli autori del gesto.
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Il tentato furto in via Brunacci
I fatti sono avvenuti lo scorso 5 febbraio intorno a mezzanotte, siamo in via Vincenzo Brunacci. I ladri, incappucciati, avevano puntato l’istituto di credito ed erano pronti a mettere a segno il colpo quando qualcosa non è andato come avevano previsto. La loro presenza non è passata inosservata ed è stato fatto subito scattare l’allarme. Messi dunque in fuga dai sistemi di allarme e dall’imminente arrivo della polizia, quest’ultima, una volta giunta sul posto, ha accertato il tentato furto. L’azione criminosa questa volta si è dunque conclusa con un nulla di fatto, anche se i ladri sono riusciti a far perdere le proprie tracce. In corso le indagini da parte degli agenti per risalire all’identità dei responsabili.
Il colpo alla Compass di Ostia
Se questa volta il furto si è concluso con un nulla di fatto, un discorso diverso va invece fatto per quanto accaduto, sempre domenica 5 febbraio, ad Ostia e precisamente all’incrocio tra via Brosio e via Casana, nella filiale della Compass. Qui i malviventi hanno sfondato la vetrina usando un’auto, probabilmente di grossa cilindrata, come ariete e una volta dentro hanno asportato la cassaforte. Dopodiché, sono fuggiti bordo di un’auto di cui non si conosce il modello riuscendo a far perdere le proprie tracce. Subito scattato l’allarme, sul posto sono giunti i Carabinieri che stanno attualmente conducendo le indagini per risalire all’identità dei malviventi.
Ostia, auto ariete contro la vetrina della Compass: ladri scappano con la cassaforte