Roma. L’operazione è iniziata nel pomeriggio della giornata di ieri, martedì 7 giugno: un controllo a tappeto su tutta la zona che va da piazza della Rotonda al Pantheon, per contrastare il fenomeno sempre crescente negli ultimi tempi del cosiddetto “tavolino selvaggio” che, oltre ad essere di natura strettamente abusiva, rende alle volte davvero difficile il transito di pedoni e turisti nel Centro cittadino.
Lotta al ”tavolino selvaggio” nel Centro storico
Il fenomeno non riguarda solamente quella zona. Già in precedenza avevano accennato con una serie di articoli al fenomeno del tavolino selvaggio ormai diffuso in tutte le strade del Centro storico: tavoli disseminati ovunque, nei principali luoghi di passaggio e che intasano letteralmente le strade. Con la fine dello stato di emergenza, anche le agevolazioni sull’occupazione del suolo pubblico sono giunte al termine, ma c’è chi ancora non si è completamente sradicato dalla comoda abitudine.
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I controlli della Polizia Locale: 26.000 euro di multe
Dunque, sono stati 25 gli agenti impegnati nell’operazione e che hanno controllato tutte le Osp (Occupazioni del suolo pubblico) della piazza e, senza stupore alcuno, quasi tutti i controlli hanno evidenziato irregolarità. In sole tre ore di monitoraggio e controlli sono stati elevati 11 verbali per un totale di 26 mila euro.
Di queste, 5 da 5mila euro per occupazione abusiva del suolo pubblico e 6 da 173 euro per non aver ottemperato alle prescrizioni relative alla concessione (art. 20 Codice della Strada), con la diffida per i trasgressori al ripristino dello stato dei luoghi. Ad essere sottoposte a controllo sono state 10 attività di somministrazione, un negozio di alimentari e un albergo e sono stati liberati circa 100 mq di occupazione abusiva di suolo pubblico.
Le parole del Sindaco Gualtieri
“Abbiamo trovato una situazione di estrema gravità – ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri – e scelto quindi di mettere in campo una stretta contro l’abusivismo relativo all’utilizzo delle OSP, di superare una procedura piuttosto lunga e accidentata per un’azione di contrasto immediata, luogo per luogo. Una situazione che ha un impatto negativo sulla qualità della vita e del decoro, nelle strade e nelle piazze della città, a partire dal centro storico ma non solo. Che danneggia il commercio, coloro che rispettano le regole e si trovano ad affrontare una competizione sleale”.