Tampona un’automobile nel quartiere Mezzocammino di Roma e non si ferma: giovani 12enni gli prendono la targa.
Pensava di farla franca un’automobilista sbadata e maleducata nel quartiere Mezzocammino di Roma. La donna, dopo aver urtato una macchina nel quartiere, aveva pensato bene di non lasciare i propri dati per il rimborso dei danni causati all’autovettura colpita. Dati fortunatamente estratti da un gruppo di coraggiosi adolescenti, che prima hanno invitato la signora a lasciare i suoi dati e successivamente, vedendo il diniego della stessa automobilista, hanno deciso di prendere la targa e lasciarlo sulla macchina danneggiata.
Tampona una macchina a Roma e non lascia i propri dati
La vicenda si sviluppa a via Giuseppe Lucchetti Rossi, strada parallela a viale Luigi Guglielmi e poco distante da via Bartolomeo Cavaceppi. Qui l’automobilista “pirata” avrebbe urtato una macchina in sosta, procurandogli numerosi graffi sulla carrozzeria. Pur scendendo dalla sua automobile, la donna avrebbe visionato quali danni aveva riportato la sua automobile, non prendendo in considerazione l’idea di lasciare i propri dati per la conciliazione dei danni come dovrebbe avvenire in questi casi.
I giovani testimoni dell’incidente
L’episodio non è sfuggito a un gruppo di giovani adolescenti, che avevano la media di 12 anni d’età. Probabilmente provenienti da piazza Guido Crepax, dove si ritrovano i giovani di Torrino e Mezzocammino, hanno deciso di fermare la donna maleducati, coscienti pure che l’automobile colpita era della mamma di un loro amico.
Con educazione, prima hanno invitato la signora a lasciare il proprio telefono sul vetro dell’auto danneggiata. Prendendo atto che l’automobilista non voleva comportarsi correttamente, i giovani hanno deciso di prendere la situazione in mano: con carta e penna, hanno preso la targa dell’auto pirata e l’hanno fatta recapitare alla mamma del loro amico di scuola.
La denuncia verso l’auto pirata di Mezzocammino
La segnalazione è arrivata subito alla proprietaria dell’auto danneggiata, che ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine. Inoltre, anche attraverso i gruppi Facebook del quartiere, ha deciso di ringraziare pubblicamente i giovani che l’hanno aiutata, sottolineando la grandezza del gesto civico nonostante la giovanissima età anagrafica.