Roma. Le strade sono un pericolo. E questo non solo per gli incidenti dovuti alla velocità o ai comportamenti scorretti degli automobilisti, ma perché le buche e gli avvallamenti continui sull’asfalto non fanno che mettere a dura prova la pazienza e l’incolumità dei conducenti. Nel dettaglio, Via Tiburtina, nel tratto tra Rebibbia e Setteville, è un maxi cantiere a cielo aperto, la cui fine dei lavori sembra essere davvero lontana. Lavori, strade chiuse, cambi di corsia improvvisi, restringimenti della carreggiata, strisce sbiadite, tanto per concludere in bellezza, l’asfalto in attesa di riqualificazione con numerose buche e avvallamenti. Così, gli automobilista pare si stiano preparando per una gara di rally, dal momento che camminano letteralmente sullo sterrato. I veicoli, dunque, fanno lo slalom a velocità, superando alle volte anche il limite di velocità.
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Lavori e manutenzioni: le strade e gli slalom a Roma
Tuttavia, per i lavori ci vorrà ancora del tempo, pare che i cantieri dovrebbero terminare l’anno prossimo, in tempo per la Ryder Cup in programma per fine settembre 2023. Fino ad allora, le strade continueranno ad essere un percorso ad ostacoli con diversi pericoli, ad alto rischio per le auto, ma soprattuto per le moto in transito, per non parlare di chi va a piedi o in bici. Ci sono alcuni punti cruciali, come ad esempio di fronte all’Istituto Salesiano Teresa Gerini. In questo caso da segnalare sicuramente il fatto che le reti e le transenne occupano anche il marciapiede, impedendo il passaggio, quindi capita che pedoni e ciclisti passino sulla strada e quindi siano a rischio più del dovuto. Non è comunque una novità, i cittadini romani sono abituati ormai alle condizioni critiche dell’asfalto e ai continui lavori di manutenzione che si susseguono in diversi punti della città. Il tratto in questione, però, è certamente tra i più affollati, per transito di persone e mezzi, un via vai continuo che ora risulta essere in parte congestionato dai percorsi obbligatori descritti dai lavori in corso. Come al solito, bisogna stringere i denti, e magari fare maggiore attenzione, rispettando i limiti e la segnaletica stradale per contribuire a diminuire il margine di pericolo in quel tratto.
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