Roma, somministrava alcolici a minorenni. ‘Furbata’ che costerà cara al gestore di un bar — 53enne del Bangladesh noto alle forze dell’ordine — al quale è stata revocata la licenza e chiuso il locale. Le verifiche che hanno portato a galla ripetute inadempienze sono state effettuate dai carabinieri della Stazione di Roma Città Giardino.
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Revocata la licenza e chiuso un bar: i controlli dei militari
I Carabinieri della Stazione di Roma Città Giardino, unitamente al personale della Polizia Locale di Roma Capitale, hanno notificato al legale rappresentante di un bar nei pressi di viale Tirreno – un cittadino del Bangladesh di 53 anni già conosciuto alle forze dell’ordine – il provvedimento di revoca della licenza di somministrazione di alimenti e bevande (ex art. 19 del d.p.r. 616/1977 ) con conseguente obbligo di chiusura definitiva entro un giorno dalla notifica dell’atto.
Inoltre, è stato espressamente reso che, in caso di inadempienza, si procederà alla chiusura coatta con l’apposizione dei sigilli e il deferimento all’autorità giudiziaria.
Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Roma Città Giardino, i quali hanno più volte appurato che nell’attività venivano somministrate bevande alcoliche anche ai minorenni.
La decisione del Prefetto
Il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi — nell’ambito dell’attività di monitoraggio e analisi dei fenomeni di criminalità, correlati all’attività di esercizi pubblici — una volta esaminati gli approfondimenti dei Carabinieri ha proposto all’amministrazione comunale la revoca della licenza all’esercizio pubblico in questione.
Alla proposta, infatti, che si inserisce in un momento di particolare attenzione da parte della Prefettura a territori e ambienti degradati e particolarmente esposti a pericoli per la sicurezza pubblica, ha fatto seguito il provvedimento di revoca del sindaco di Roma che i Carabinieri e la Polizia Locale hanno notificato.