Si riaprono i termini per il Buono Casa, al fine di procedere verso la totale chiusura dei Centri di assistenza alloggiativa temporanea (Caat). E’ quanto stabilisce una memoria approvata oggi dalla Giunta Capitolina che fissa al 31 gennaio 2017 il nuovo termine per la presentazione del modulo di “Manifestazione di interesse alla erogazione del Buono Casa”.
La richiesta del Buono Casa potrà essere avanzata da tutti gli attuali inquilini dei cosiddetti residence che abbiano già presentato tale modulo esprimendo la volontà di non usufruirne, che non abbiano presentato alcuna richiesta o la cui precedente richiesta non sia stata accolta perché pervenuta fuori termine o per vizio di forma. Per tutte queste categorie di soggetti verranno revocate le ordinanze di decadenza dal servizio di assistenza abitativa temporanea, nelle more dell’espletamento delle procedure. Ma chi non esprimerà la volontà di aderire al Buono Casa entro il 31 gennaio prossimo, proprio in ragione della necessità di arrivare alla completa dismissione dei Caat, decadrà automaticamente dal servizio di sostegno alloggiativo.
In vista della definizione della nuova graduatoria per la concessione del Buono Casa, si prevede inoltre di sospendere i provvedimenti di trasferimento dai Caat in chiusura nei confronti dei soggetti titolati alla presentazione delle richieste. Decisione assunta anche per vagliare ipotesi di accordo con i proprietari dei residence, finalizzate alla immediata utilizzazione del bonus presso quelle stesse strutture.
Alla memoria odierna seguirà una direttiva, a firma degli assessori Laura Baldassarre e Andrea Mazzillo, rivolta a tutti gli uffici competenti. E successivamente verrà sottoposta all’approvazione della giunta una delibera che fisserà il programma di chiusura dei residence, la riapertura dei termini e la definizione degli importi per il Buono Casa, la richiesta di un piano assistenziale alternativo per l’accoglimento delle fragilità sociali (minori, disabili, anziani) attualmente ospitati negli stessi Caat.