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Roma, rubavano energia elettrica per non pagare le bollette: denunciati in 4

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Roma

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 13 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno svolto un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, dell’illegalità diffusa nelle aree a maggiore incidenza criminale e dell’occupazione abusiva di immobili di proprietà del comune di Roma.

Caro energia, a quanto ammonta l’aumento sulla bolletta per ogni famiglia

Allaccio abusivo dell’energia elettrica a Roma

In via Carlo Labruzzi e via Giorgio Ghisi, i Carabinieri con la collaborazione della società ‘Areti’ distributore di energia elettrica, hanno scoperto e denunciato 4 persone – tre donne e un uomo -, di età compresa tra i 27 e i 56 anni, per furto di energia elettrica, riscontrando vari allacci abusivi a partire dai quattro appartamenti.

Le altre operazioni dei Carabinieri

Nel corso dell’attività, i Carabinieri hanno arrestato un tunisino di 21 anni, fermato in via dell’Archeologia per un controllo ed è stato trovato in possesso di 84 dosi di cocaina e 470 euro, ritenuto provento della pregressa attività illecita, che sono stati sequestrati.

Invece altre tre persone di età compresa tra i 30 e i 35 anni, sono state arrestate per l’aggravamento della misura cautelare già in atto a seguito delle reiterate violazioni commesse. Un tunisino di 34 anni, già sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Marino e all’obbligo di firma in caserma è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli, come disposto dal Tribunale di Roma.

Un cittadino somalo di 30 anni, già agli arresti domiciliari è stato condotto presso il carcere di Rebibbia, così come disposto dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma. Un cittadino romeno di 35 anni, già sottoposto all’obbligo di firma in caserma, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, presso il proprio domicilio, così come disposto dal Tribunale di Velletri.

L’arresto è stato convalidato. Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

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