Sottraeva denti d’oro dalle salme dei defunti e se li rivendeva. Ora un dipendente Ama del servizio cimiteriale rischia di finire davanti al giudice con l’accusa di peculato.
I fatti
L’uomo dopo aver sottratto i denti ai defunti li rivendeva a un Compro Oro, sono 4 le persone ritenute dal giudice inquirente in questo giro giro d’affari e tutte e quattro rischiano di essere processati.
A riportare la notizia è il Corriere della Sera che racconta di fatti che risalgono al 2013 e sembra ormai il capo di imputazione essere prescritto. Il Sostituto procuratore che ha coordinato le indagini non è affatto d’accordo con questa eventualità e vorrebbe davvero che l’incaricato della municipalizzata che nell’estumulare i resti dei sepolti si impossessava dei loro denti d’oro finisca a processo.
Sembrerebbe che l’indagato non avesse detto a nessuno quello che faceva, ma anche su questo punto il pm ha dei dubbi pensa che anche il proprietario del Compro Oro fosse al corrente dei fatti.
Il dipendente Ama è indagato anche per truffa
Nonostante le accurate indagini svolte non si riesce a capire quanto sia riuscito a “guadagnare” il dipendente Ama da questa attività. Sta di fatto che quest’ultimo è indagato anche per una truffa, insieme ad alcuni colleghi: chiedevano soldi ai parenti dei defunti per l’estumulazione dei propri cari.