Tre super esperti per guidare la caccia ai topi a Roma, ma anche alle zanzare, alle blatte, ai piccioni e ai gabbiani. Il 18 ottobre scorso, il Comune ha pubblicato un annuncio per individuare professionisti da inquadrare con ruolo di Direttore dell’Esecuzione del Contratto e che fossero capaci di guidare le squadre di derattizzazione e disinfestazione.
Topi al Colosseo, Gualtieri: “A Roma non c’è emergenza roditori”
Tre esperti
Si sono presentati in sei e tra questi ne sono stati selezionati tre: Pietro Cobre, specialista in entomologia, Maria Pelullo, biologa, e Luigi Caffa, già responsabile tecnico scientifico di diverse pubbliche amministrazioni nel nord Italia nella lotta alle zanzare e ai topi. Si inizierà nel mese di dicembre quando saranno intensificati i controlli attraverso sei squadre operative in città e grazie a uno stanziamento pari a 6 milioni di euro per il triennio 2024-2026.
Il precedente. Il caso “topi a Roma” arriva al Campidoglio. Santori: “Basta interventi spot sui ratti”
Una città invasa dai topi. Dopo i problemi della spazzatura, Roma deve fare fronte anche alla numerosissima colonia di ratti che sta pullulando per le sue strade. Secondo le ultime stime redatte sulla presenza di questi animali nella Città Eterna, sarebbero almeno 7,1 milioni i topolini presenti sul suolo capitolino, in un numero probabilmente aumentato anche l’emergenza rifiuti locale.
Una città di topi nelle fogne di Roma
Rattilandia o Roma? Difficile dirlo. Resta la consapevolezza di come, sotto il manto stradale, i ratti abbiano creato una loro vera a propria città, con la loro base che si trova all’interno del sistema fognario capitolino. Il problema, tra l’aumento di calore e il pullulare per strada, è come questi animali possano diventare veicolo di gravissime malattie per gli abitanti della Città Eterna.
Il sindaco Gualtieri chiamato in causa
Nelle ultime ore, il consigliere Fabrizio Santori (Lega) ha deciso di aprire l’argomento all’interno dell’Aula Giulio Cesare, in Campidoglio. La tematica dei topi arriva al Comune di Roma, con l’opposizione che evidenzia come sia troppo rischioso – per la salute umana – andare avanti di questo passo. Una sofferenza presente non solo nel Centro Storico capitolino, ma specialmente nei territori legati alla periferia romana.