Roma. Anche una semplice e rilassante passeggiata con il proprio cane può diventare una sciagura, soprattutto se fatta in corrispondenza di aree verdi lasciate a loro stesse, senza cura, attenzioni e completamente abbandonate. Lì la vegetazione cresce spontaneamente, creando un habitat sfavorevole anche per i nostri cuccioli: zecche, sporcizia, graminacee e tutto il resto.
Passeggiata trasformata in sciagura per un cucciolo
Proprio oggi, infatti, una banale passeggiata mattutina in via Monte Cervialto è costata molto cara ad uno dei residenti che aveva deciso, come di consueto, di portare a spasso il suo cane, un Bull Terrier di 5 anni, proprio sul marciapiede accanto alla famosa area verde abbandonata. Durante la passeggiata un forasacco gli è entrato direttamente nell’orecchio: il povero animale ha accusato subito il malessere iniziando a sbandare e barcollare sul posto.
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Cos’è un forasacco
Si tratta di piante graminacee munite di spighette sottili, simili alla spiga di grano, coi peli rigidi rivolti in basso, che possono attraversare anche i tessuti delle vesti, oppure infiggersi anche nelle mucose e nei condotti uditivi degli animali, creando gravi disagi e disturbi non proprio lievi.
La dinamica e la corsa in ospedale
Dopo il malessere, poi, il cane in questione è stato immediatamente trasportato in ospedale. La visita ha confermato ciò che era già chiaro dall’inizio: il forasacco gli era entrato nell’orecchio ed aveva provocato un enorme malessere all’animale. Infine, è stato rimosso.
Ciò che è peggio, però, è che non si tratta di un caso isolato, poiché vane e varie sono state le segnalazioni inviate al municipio dei residenti negli ultimi mesi.
Le dichiarazioni del proprietario
Qui le dichiarazioni del proprietario A.N., come riportate anche da Reporter Montesacro: “Mentre camminavo a bordo del marciapiede a ridosso dell’area verde di Via Monte Cervialto con il mio cane, facendogli fare la passeggiata mattutina, ad un tratto ha iniziato a scuotere il capo e a piangere, in maniera progressivamente sempre più agitata, cosa che lo ha portato ad uno stato confusionale.
La fortuna ha voluto che il veterinario stava aprendo e solo grazie al tempestivo e professionale intervento della Dottoressa si è potuto evitare la perforazione del timpano”.