Fa discutere la scelta per la panchina “arcobaleno” nel Parco Ricciardi, sede della movida universitaria e giovanile nei mesi invernali. Secondo la denuncia di Gay Center, la panca sarebbe stata spostata in una posizione meno visibile dalla strada, sempre su largo Beato Placidi Ricciardi, e soprattutto dalla scuola che la istituì qualche tempo fa, ovvero l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Giuseppe Armellini”.
La storia della panchina arcobaleno a Roma Sud
Tutto avviene all’interno dell’VIII Municipio e nel quartiere San Paolo, uno dei territori più “rossi” della Capitale. Nonostante ciò, la panchina “rainbow” avrebbe visto un oscuramento da parte del Comune capitolino guidato dal sindaco Gualtieri. La panchina, infatti, sarebbe stata spostata in un punto dietro una siepe, ma ben visibile dal chiosco bar di Parco Ricciardi, per fare posto a una particolare statua che ha creato discordia nel territorio capitolino.
La statua della discordia nel quadrante Ostiense
Il Parco Ricciardi, che sorge ai piedi della stazione Basilica San Paolo (per Metro B e MetroMare) e lungo la via Ostiense, recentemente ha visto l’installazione di una statua alla memoria di Agostinho Neto. Per chi non lo sapesse, questa fu una figura storica nello Stato angolano, di cui fu politico, dittatore e poeta. Proprio nella veste di Capo di Stato, Gay Center sottolinea come “Neto imprigionasse le persone omosessuali in Angola”.
Le tensioni tra il Comune di Roma e la comunità LGBTQ+
Nonostante il sindaco Gualtieri e il recente Roma Pride, il Campidoglio non vive rapporti idilliaci con la comunità LGBTQ+ romana. La dimostrazione viene individuata con la gaffe della statua di Agostinho Neto all’interno del parco di San Paolo (peraltro frequentatissimo dai giovani della sinistra romana), oltre poi alla mancata vincita delle associazioni LGBTQ+ di diversi bandi capitolini, legati all’apertura di punti di ascolto o sostegni per le persone transgender in difficoltà.