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Roma, movida e sicurezza: controlli della Polizia Locale, multe e sequestri

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Aggressione polizia locale roma

Un fine settimana intenso quello appena trascorso per gli agenti della Polizia di Roma Capitale, che tra violazioni al codice della strada e irregolarità riscontrate presso le attività commerciali hanno comminato circa 650 sanzioni. Nel mirino della Polizia di Roma Capitale  la sicurezza stradale, i minimarket e la vendita di alcolici.

Malamovida a Trastevere, minimarket vende alcol dopo la mezzanotte

Roma, numerosi controlli della Polizia di Roma Capitale

All’attenzione degli agenti un laboratorio di vicinato, in zona Trastevere, che vendeva alcolici dopo le 24, aspetto che ha comportato una multa di circa 7 mila euro. Le attività di contrasto al commercio abusivo hanno portato al sequestro di circa 400 articoli venduti illegalmente nella zona del centro storico. Controlli sul corretto conferimento dei rifiuti urbani da parte delle attività commerciali, con 27 illeciti sanzionati.

Quasi 300 le persone sorprese ad una velocità superiore ai limiti consentiti, a fronte di più di 12 mila controlli. Le irregolarità riscontrate per comportamenti scorretti alla guida sono state circa 600. I controlli andranno avanti anche nei prossimi giorni.

Il precedente. Malamovida a Trastevere, minimarket vende alcol dopo la mezzanotte

Torniamo a parlare di Trastevere e fenomeni di malavida romana. In queste ore, all’interno del quartiere è stato chiuso un minimarket etnico. Secondo le indagini effettuate dalla polizia, l’attività commerciale somministrava bottiglie d’alcol anche dopo la mezzanotte, nonostante le ordinanze comunali lo vietassero severamente. Per il gestore dell’attività, è arrivata una multa di circa 8 mila euro. 

Malamovida a Trastevere, market vende alcol in piena notte

È iniziata l’operazione della Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di malamovida nello storico quartiere romano. Si è cominciato intervenendo sulle attività che spacciano alcol oltre gli orari consentiti, come emerso da un’indagine verso un minimarket etnico della zona. Chi lavorava nell’attività, a cittadini e soprattutto turisti vendeva alcol d’asporto a basso prezzo, ignorando le leggi vigenti a Roma per la vendita degli alcolici.

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