Roma. Un monopattino elettrico, come tanti ormai se ne vedono in giro, ma con un particolare aggiuntivo: è dotato di intelligenza artificiale che, rallentando ed emettendo suoni, cerca di scoraggiare chi lo guida a salire sul marciapiede. Ad inventarlo è stato Lime, l’operatore di sharing mobility nato a San Francisco e presente da anni anche a Roma.
Un nuovo monopattino elettrico ”intelligente”
Il nuovo sistema, uscito allo scoperto anche grazie ad un pezzo di Repubblica, è ancora in fase di test. Ma non è l’unico ostacolo alla messa in opera: infatti, tempi tecnici a parte, sarà necessario che l’azienda californiana risulti tra i vincitori del bando comunale affinché la flotta venga gradualmente rivoluzionata.
Di fatto, si tratterà di aggiungere ai monopattini consueti, di quarta generazione, una macchinetta, chiamata ” Lime vision”: grazie a un sistema di intelligenza artificiale, questa è in grado di riprendere e percepire quando un utente sale sul marciapiede e successivamente farlo desistere dal soggiornare sullo stesso.
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”Per favore scendi dal marciapiede”
In tal caso, il monopattino metterà in atto tutta una serie di strategie, come ad esempio rallentare sensibilmente e ”parlare”, ammonendo il proprio pilota: “Per favore, scendi dal marciapiede ” – questa più o meno la frase che dovrebbe emettere in caso di infrazione ad un volume abbastanza elevato.
Per gli stranieri, come funzionerà?
E per i turisti? “Stiamo affinando la questione della lingua – precisa Enrico Stefàno, ex presidente della commissione Mobilità durante l’amministrazione di Virginia Raggi e oggi senior public policy manager di Lime . Poi ha aggiunto: ” Si potrebbe prendere spunto dalla lingua che c’è sul cellulare del richiedente”.
Velocità e comandi vocali per la sicurezza stradale
La velocità diminuita, in concomitanza ai suoni emessi di ammonimento, dovrebbe disincentivare l’utilizzo dei monopattini sui marciapiedi, spazi che secondo le regole della strada sono riservate esclusivamente ai pedoni. Ma che, di fatto, sappiamo bene come vengano assaliti anche dai piloti di questi mezzi a due ruote di nuova generazione.
Le segnalazioni dei pedoni
Le modifiche e gli accorgimenti che dovrebbero rende tali mezzi sempre più sicuri, sia per i piloti che per gli altri utenti della strada, prendono spunto da una serie di segnalazioni sul loro funzionamento, soprattutto da parte dei pedoni più fragili, come ad esempio, in Italia, ciechi ed ipovedenti. Si spera che gli accorgimenti siano sempre più funzionali e garantiscano una fluida e sicura circolazione sulle strade.