Treni nuovamente imbrattati sulla Roma-Lido: l’episodio al deposito della Magliana, saltano le corse a sottiletta e a spazzola
La Roma-Lido si avvicina all’anniversario del centenario, generando l’ironia dei pendolari. Più di qualcuno sostiene che si viaggiasse meglio prima che oggi, soprattutto per la disposizione dei treni tra il territorio di lidense e quelle che erano le porte della Città Eterna. Chi lo pronuncia non ha tutti i torti, considerato come sulla linea sia avvenuto l’ennesimo atto vandalico ai danni delle locomotive: imbrattate dai writers nella notte, con Cotral che nell’ultima settimana avrebbe fatto saltare numerose corse a spazzola e sottiletta.
Il nuovo atto vandalico ai treni della Roma-Lido
Secondo la testimonianza del Comitato Pendolari Roma-Lido, il problema dei writers è ormai storico sulla linea che collega Ostia alla Città Eterna. Come segnala l’associazione lidense, i vandali entrerebbero quasi quasi ogni giorno all’interno del deposito della Magliana. Qui imbratterebbero pesantemente i mezzi a disposizione per la linea della MetroMare, rendendoli di fatto inutilizzabili per viaggiare lungo la tratta ferroviaria.
Le ripercussioni degli imbrattamenti dentro il deposito della Magliana
I disagi non si calcolano solo coi mezzi imbrattati sulla MetroMare. Almeno da lunedì scorso, stanno saltando le corse definite sottiletta e spazzola tra il territorio di Ostia e Roma. Quelle che, per intenderci, avrebbero dovuto svuotare le banchine nelle ore di punta tra le stazioni di Acilia e Vitinia. Senza i convogli di supporto al servizio di Cotral, sulle banchine della Roma-Lido è tornato il caso nelle ore di punta. Persone accalcate ad aspettare il proprio treno, caldo incessante per le attuali condizioni atmosferiche, ulteriori corse saltate nel bilancio dell’ultimo mese. Un dato negativo supportato da elementi alla mano, dove Cotral mostra di non aver raggiunto gli obiettivi per l’imminente stagione estiva: niente treni ogni 10 minuti alle fermate della MetroMare, ma soprattutto il 40% delle corse in meno in confronto a quelle che erano state stabilite per questo periodo del 2024.