Davanti a una Roma invasa dalla spazzatura in ogni strada, anche l’assessora Alfonsi non ha potuto negare la drammatica situazione che la Città Eterna in fatto di rifiuti. L’Assessora all’Ambiente di Roma Capitale ha ammesso proprio la condizione di “emergenza rifiuti”, che nelle settimane scorse aveva negato innescando anche un duro “botta e risposta” con l’Ordine dei Medici della Capitale.
L’Alfonsi ammette l’emergenza rifiuti a Roma
L’assessora Alfonsi ha ammesso i problemi della Capitale, ma guai a dire che è colpa del sindaco Gualtieri. L’Assessora infatti ha scaricato le responsabilità della vicenda su AMA, cui lo stesso Primo Cittadino vorrebbe commissariare per le molteplici inadempienze sotto gli occhi di tutti. La rappresentante di Giunta in Campidoglio, infatti, riparte dalla crociata di Roberto Gualtieri contro la municipalizzata, nel tentativo di farsi da scudo alle oggettive responsabilità sul crescente stato di degrado della Città Eterna.
Quando l’Assessora negava le criticità di Roma
Sabrina Alfonsi, almeno negli ultimi mesi, ha cambiato linea sull’emergenza rifiuti di Roma. Nonostante la Capitale si vedesse invasa dall’immondizia, l’Assessora all’Ambiente negava energicamente come ci fosse l’immondizia in mezzo alle strade della città capitolina. Una situazione che ha dovuto ritrarre con il passare delle settimane, complice anche un web che immortala quasi ogni minuto episodi di grave degrado e mancanza di decoro nella nostra Città Eterna.
“L’emergenza si risolverà”… Ma quando?
Quello che lascia spiazzati, almeno al momento e nei centri abitati in piena emergenza rifiuti, è l’inspiegabile ottimismo dell’Assessora sulla risoluzione del problema “Spazzatura per le nostre strade”. Secondo Sabrina Alfonsi, infatti, il problema si risolverà.
Non c’è una data per giustificare quelle parole, in una promessa che sa più di “atto di fede” che un reale progetto politico con numi alle spalle. Difficile invertire la rotta, specie quando siamo l’unica Capitale d’Europa senza una discarica e senza AMA, coi netturbini fermi per il caldo e la mancanza di mezzi.
Foto: B.D.R.