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Roma ha il parco autobus meno inquinante del Lazio’: i risultati dell’indagine di Continental

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Autobus nel Lazio

Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e nel Lazio nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro.

Dall’analisi emerge che la Provincia di Roma registra il parco circolante di mezzi pesanti più giovane della regione, caratterizzato anche dalla più alta concentrazione delle categorie meno inquinanti, appartenenti alla fascia Euro 5 e 6, e da un significativo 1,3% di mezzi ibridi.

Immatricolazioni: i due segmenti sono in forte contrapposizione

Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia nel 2022 hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. Il Lazio è una delle poche regioni che mostra un panorama contrastante rispetto a quello italiano, immatricolando 1.561 nuovi mezzi e segnando un incremento del 5,5%. La Capitale e la sua provincia seguono la scia regionale con 1.070 nuove unità, il 9% in più rispetto al 2021.

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021, e un simile scenario si riscontra anche a livello locale. In questo segmento, le immatricolazioni nel Lazio calano di oltre il 52% con solo 541 nuove unità, 590 in meno rispetto all’anno precedente. La Provincia romana presenta valori simili a quelli regionali: 451 nuove targhe a fronte delle 1.008 dell’anno precedente (-55,3%).

Alimentazione: a Roma in entrambi i settori gli ibridi toccano l’1,3%

Per quanto concerne l’alimentazione, nel 2022 la situazione nazionale del parco circolante per il settore del trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua a essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%). Nel Lazio aumentano i mezzi ad alimentazione alternativa: l’elettrico tocca un timido 0,5% (nel 2021 si registrava lo 0,3%) e gli ibridi raggiungono cifra tonda e segnano l’1%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (90,1% del parco).

La Provincia di Roma registra lo 0,7% di autocarri elettrici, mentre gli ibridi toccano l’1,3%, percentuali che la proiettano in testa alla classifica regionale per presenza di mezzi ad alimentazione alternativa. I mezzi a gasolio si attestano all’88,4%. Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).

Nel Lazio l’ibrido e l’elettrico mantengono i valori del 2021 (rispettivamente lo 0,9% e lo 0,6%). Il gasolio scende leggermente e tocca l’89,6% (1,2% in meno rispetto all’anno precedente). Nella Capitale e provincia, i mezzi ad alimentazione alternativa mostrano valori simili alla regione: gli elettrici si attestano allo 0,8%, mentre gli ibridi conquistano il podio locale, toccando l’1,3%. Il gasolio sfiora l’88% del parco circolante mentre si registra un altro primato, questa volta per il metano quasi al 9%.

 

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