Sono partiti i lavori a piazza Pia, in quella che sarà la nuova area pedonale sotto la Basilica di San Pietro prevista per il Giubileo. I disagi per i cittadini della zona Prati, oltre che del quartiere Delle Vittorie, già emergono. Il sindaco Roberto Gualtieri, a loro, ha deciso di lanciare un appello: “Sopportate questi mesi, purtroppo i disagi ci saranno ma per lavorazioni urbanistiche che servono a Roma”.
L’appello di Gualtieri per i lavori legati al Giubileo
L’onda di malcontento attorno a piazza Pia, e in altre zone di Roma dove sono partiti lavori urbanistici per l’Anno Santo, rischia di rivelarsi un boomerang sul sindaco Gualtieri e tutto il Partito Democratico. A cominciare dalle elezioni Europee, fissate per il 9 Giugno 2024. Almeno sul piano elettorale, gli ultimi lavori urbanistici programmati nella Città Eterna potrebbero rivelarsi una zavorra elettorale, con tanto di resa anticipata dello stesso Primo Cittadino a pochi giorni dall’apertura dei cantieri.
Una città a prova di pellegrino, ma resta il disagio per i romani
Tra linee tranviarie che saltano, nonostante fossero necessarie per il Giubileo, e cantieri urbanistici che spuntano come funghi nella Città Eterna, il sindaco Gualtieri prova a mettere le mani avanti. Ammette l’esistenza di “disagi”, invitando i romani al buon senso davanti a questi lavori. Ma la pazienza di oggi, almeno per la maggioranza in Campidoglio, potrebbe rivelarsi una bocciatura scottante in vista della prossima chiamata alle urne elettorali (in vista delle Europee 2024).
Gualtieri: “Si va avanti con due straordinarie aree pedonali”
Lungo il posto del sindaco Roberto Gualtieri, che in merito a piazza Pia spiega: “Oggi sopralluogo a Piazza Pia dove, in tempi record, sono già iniziati i lavori che consegneranno alla città due straordinarie piazze pedonali per i cittadini e i turisti”.
Prosegue il Sindaco di Roma: “Si tratta di un lavoro enorme, di straordinaria importanza, che non solo permetterà di liberare quest’area storica dal transito di oltre 3mila auto l’ora, ma riqualificherà totalmente questo luogo con uno spazio pedonale meraviglioso tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione, ricco di elementi di arredo urbano e di spazi verdi. Tutto questo, realizzando un sottopasso e spostando uno dei più grandi collettori fognari di Roma”.
“Stiamo lavorando per limitare i disagi ai romani”
“Purtroppo, con un cantiere di simili dimensioni in un punto nevralgico della città, saranno inevitabili disagi per il traffico, ma stiamo lavorando per limitarli al minimo possibile – dice Gualtieri -. Abbiamo introdotto e comunicato modifiche alla viabilità e al transito dei mezzi del trasporto pubblico e, attraverso un costante monitoraggio dei flussi, stiamo apportando ulteriori misure per migliorare la circolazione, che entreranno in vigore già nei prossimi giorni”.
“Tra queste, la modifica dei tempi dei semafori – continua il Sindaco -; il divieto di fermata su Lungotevere in Sassia; l’istallazione di dissuasori di sosta sulla curva di collegamento tra Via S. Pio X e Lungotevere in Sassia; più segnaletica verticale con cartelli a largo raggio, che indicano percorsi alternativi; nuovi percorsi pedonali protetti; modifica della segnaletica orizzontale e verticale su Piazza Cavour all’incrocio con Via Crescenzio, al fine di permettere la svolta a sinistra sulla stessa Via Crescenzio. Inoltre, verrà soppresso il capolinea del bus 40 su Borgo S. Angelo, con limitazione del percorso e sola fermata su Lungotevere in Sassia, e verranno utilizzati bus di lunghezza massima di 12 metri”.
Apertura cantieri in tempi record
“Ringrazio tutti gli uffici del Commissario straordinario, l’assessora Segnalini e Patanè, il dipartimento CSIMU, Anas, la ditta, i lavoratori, il Governo – conclude Roberto Gualtieri – e tutti coloro che hanno reso possibile l’apertura di un cantiere in tempi così rapidi. Ci vorrà pazienza e piena collaborazione da parte di tutte le romane e i romani, ma alla fine dei lavori, nel dicembre del prossimo anno, la nostra città offrirà un nuovo straordinario spazio da regalare al mondo intero”.