Uno scandalo potrebbe abbattersi sui club calcistici di Roma e Lazio. Il Comune capitolino, infatti, ha segnalato come ormai da tempo le due squadre non paghino il servizio dei vigili urbani durante le loro partite, nonostante il gran numero di agenti che vengono messi a disposizione durante gli incontri allo stadio Olimpico. In un quadro dove la Città Eterna soffre già un numero sottostimato di vigili, gli impegni calcistici tolgono agenti soprattutto nelle aree di periferia, ovvero le zone più fragili della Capitale.
Le squadre di Roma e Lazio non pagano i vigili urbani: la denuncia del Comune
La vicenda è pronta ad aprire un nuovo caso politico all’interno della Città Eterna. Dal Campidoglio fanno sapere, infatti, come per ogni partita all’Olimpico vengono impiegati almeno 400 agenti nella zona del Foro Italico e i quartieri limitrofi, con operazioni di sicurezza e soprattutto di chiusura al traffico del quadrante dove si erge lo stadio capitolino. Una condizione che, coi numeri attuali della Polizia Locale, lascia di fatto sguarnite e senza agenti le aree delle periferie di Roma, in particolar modo quelle fuori il Grande Raccordo Anulare.
L’azione del Sindaco di Roma verso i club calcistici della Capitale
Il sindaco Roberto Gualtieri, in questi giorni, ha scritto una nuova lettera ai presidenti dei club di Roma e Lazio, invitandoli a pagare il servizio offerto dai vigili urbani per le partite casalinghe dei giallorossi e biancocelesti. Gli agenti attivi durante le partite, oltre a essere chiamati sotto l’Olimpico nelle gare del Campionato di Serie A, devono presenziare anche per i match legati alle Coppe, ovvero le sfide legate alla Coppa Italia, la Champions League (Lazio) e l’Europa League (AS Roma). Uomini che, il più delle volte, vengono presi dai distaccamenti presenti nelle periferie capitoline, lasciando la Polizia Locale sguarnita in quelle località alle porte della Città Eterna.