Un anello pedonale di sette chilometri ai Fori Imperiali che offrirà a turisti e cittadini la possibilità di effettuare una meravigliosa passeggiata, a piedi o in bici, immersi nella storia. Il tutto sarà possibile grazie ai camminamenti pedonali tra gli scavi che consentiranno di passare da una parte all’altra e di ritrovarsi poi nei vicini rioni. È questa la sognante idea nata da un progetto studiato con la Sovraintendenza da un gruppo guidato dall’ex vicesindaco e parlamentare del PD Walter Tocci.
La pedonalizzazione di via dei Fori e gli altri interventi
Il progetto inizierà a concretizzarsi, a prendere forma con l’arrivo del Giubileo e nella fattispecie, mediante la presenza dei primi arredi mobili come panchine e cartelli didascalici. La pedonalizzazione quasi integrale di via dei Fori non è però l’unico progetto sul tavolo. Infatti, il 30 novembre del 2024 sarà ristrutturata la Casina Vignola Boccapaduli che diventerà un infopoint tra l’area archeologica centrale e il percorso dell’Appia Antica. Ad essere rinnovato, in vista del copioso arrivo di fedeli e turisti, anche l’infopoint dei Fori sito in via Fagutale. Ora, il grande anello dell’area archeologica potrebbe diventare per Roma un nuovo, prezioso polo attrattivo con al suo interno anche una pista ciclabile che consentirebbe ai visitatori una meravigliosa pedalata immersi nella storia. Il costo degli arredi è di 586mila euro e rispetto al progetto il sindaco Gualtieri e il ministro della Cultura Sangiuliano si stanno confrontando così da giungere ad una soluzione comune.
La riunione e le linee guida
Attesa una riunione finale per stilare un documento nel quale vengano definiti tutti i dettagli dell’operazione, dopodiché il piano sarà messo a bando attraverso un concorso internazionale di architettura. Il nome del vincitore dovrebbe essere reso noto a ridosso dell’Anno Santo. Le linee guida della pedonalizzazione di via dei Fori prevedono la presenza di due corsie centrali per i mezzi pubblici e poi, la possibilità di accedere ai resti archeologici da una parte e dall’altra, di attraversarli nonché di uscire negli adiacenti rioni. Insomma, un progetto che appare si ambizioso ma che – anche in vista dell’Anno Santo – potrebbe davvero rappresentare per la Capitale una preziosa vetrina.