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Roma, dove e a che ora ci saranno i funerali di Andrea Purgatori: l’ultimo saluto domani 28 luglio

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Andrea Purgatori

Domani è previsto il funerale di Andrea Purgatori. Il giornalista di La7, infatti, è morto a Roma dopo una malattia fulminante. Nella giornata di oggi, per l’intellettuale, è stata disposta la camera ardente in Campidoglio, un’onorificenza riservata solo alle personalità che si sono distinte all’interno della società. Come oggi, previste tante persone alle esequie del presentatore. 

I funerali di Andrea Purgatori il 28 luglio 2023

Come detto, sono attese tantissime persone ai funerali di Andrea Purgatori. Tra loro i parenti più stretti, gli amici di una vita e soprattutto le tante persone che seguivano le inchieste del giornalista da casa. Le esequie si svolgeranno al Centro di Roma, precisamente alla Basilica Santa Maria in Montesanto, meglio conosciuta come la “Chiesa degli Artisti” di piazza del Popolo. La Messa inizierà domani mattina, 28 luglio 2023, alle ore 10. 

Gli omaggi alla memoria di Andrea Purgatori

Da Bologna, città molto legata al giornalista, si pensa a ricordare la memoria di Andrea Purgatori. Si vorrebbe organizzare un’area in memoria dello scrittore al Museo per la Memoria di Ustica, uno dei casi su cui lo stesso volto di La7 lottò per scoprire la verità. Ad avanzare la proposta al Sindaco della città bolognese è Daria Bonfietti, attuale presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage. Gran parte della carriera di Purgatori, infatti, è stata dedicata alla ricerca della verità su Ustica attraverso articoli giornalistici, inchieste e approfondimento per far riaprire il caso. 

Grande commozione al Campidoglio per Andrea Purgatori

Intanto, alla camera ardente di oggi pomeriggio al Campidoglio, tante persone hanno speso parole per la scomparsa di Andrea Purgatori. Al cospetto delle esequie, infatti, si sono presentati non solo volti della televisione italiana, ma anche cittadini e soprattutto personalità legate alle alte cariche dello Stato Italiano. Tutti, all’unisono, hanno riconosciuto la grande professionalità del giornalista e soprattutto la sua voglia di ricercare sempre la verità. 

 

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