Roma – Il collettivo artistico “Fier? e Amar?” ha lanciato una potente protesta notturna per sostenere la Casa delle Donne, Lucha y Siesta, che rischia lo sfratto da parte della Regione Lazio dopo 15 anni di impegno volontario nella lotta contro la violenza sulle donne sulla città di Roma.
Roma, la protesta mascherata per difendere Lucha y Siesta
Le strade di Roma si sono popolate di grandi foto raffiguranti donne mascherate da luchadore, in un’installazione artistica mirata a esprimere potenza e sorellanza. Le immagini sono apparse in diverse zone della città, tra cui via Prenestina, Porta Maggiore, via del Pigneto, il mercato Tuscolano al Quadraro, Ostiense, Trastevere e Testaccio. Il simbolo di Lucha y Siesta ha guadagnato visibilità dopo la presa di posizione dell’attrice romana Greta Scarano.
Immagini di donne con la maschera da luchador in alcune zone di Roma
Il collettivo “Fier? e Amar?” ha scelto di utilizzare l’arte come mezzo per comunicare emozioni e messaggi di forza. Le donne ritratte nelle foto si mostrano unite, forti e solidali, rappresentando simboli di resistenza, energia e autodeterminazione. La decisione di mascherarsi da luchadore ha un significato forte e chiaro, come dichiarato dal collettivo.
La scelta della maschera messicana
“La maschera da luchadore è un simbolo di forza, coraggio e determinazione”, ha dichiarato a La Repubblica una delle componenti del collettivo. “È un modo per esprimere la nostra solidarietà alle donne di Lucha y Siesta, che da anni combattono contro la violenza di genere”. La protesta è scaturita in risposta alle azioni della Regione Lazio, che intende mettere all’asta l’edificio in via Lucio Sestio, mettendo fine al lavoro delle attiviste di Lucha y Siesta. La giunta regionale ha anche avanzato una richiesta di risarcimento di 1,3 milioni di euro nei confronti della presidente dell’associazione per l’occupazione dell’edificio iniziata nel 2008.
L’azione del sindaco Gualtieri sulla vicenda Lucha y Siesta
Il sindaco Gualtieri si è mostrato solidale con la Casa delle Donne, cercando modi per ritirare la municipalizzata dei trasporti, Atac, dalla causa in tribunale. La situazione evidenzia la tensione tra la comunità impegnata nella difesa dei diritti delle donne e le istituzioni regionali, sottolineando l’importanza di preservare spazi come Lucha y Siesta nella lotta contro la violenza di genere.