Il movimento femminista e transfemminista “Non una di meno” si prepara per una grande manifestazione a Roma in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere il 25 novembre. Con attese di almeno 10mila partecipanti, il corteo si propone come una forma di rivolta contro la violenza patriarcale, andando oltre la commemorazione delle vittime di femminicidio per concentrarsi sulla lotta contro la violenza strutturale che permea la società.
L’evento di Non una di Meno a Roma per il 25 novembre
Il movimento, nato nel 2016, ha annunciato che la mobilitazione nazionale del 25 novembre non sarà solo un evento rituale ma la continuazione di una mobilitazione quotidiana che si manifesta nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nei quartieri e al fianco dei centri antiviolenza femministi e transfemministi. Le recenti aggressioni, femminicidi e discriminazioni omolesbobitransfobiche e razziste sono citate come motivazioni per questa mobilitazione diffusa.
Femministe in piazza per Giulia Cecchettin
Il femminicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto a pochi giorni dalla scadenza del 25 novembre, ha riacceso il dibattito pubblico e politico sulla necessità di affrontare la violenza di genere. Il movimento critica l’approccio del governo Meloni, sottolineando l’insufficienza di misure repressive e di inasprimento delle pene. Al contrario, propone una trasformazione radicale delle condizioni culturali e sociali che contribuiscono alla violenza, agli abusi e alla discriminazione.
Manifestazioni a Roma e Messina
Le organizzatrici assicurano che le piazze di Roma e Messina non saranno neutrali, ma piuttosto luoghi di indignazione e forza collettiva. Definendo il corteo come una “marea transfemminista ingovernabile contro la violenza patriarcale”, il movimento sottolinea che l’unico cambiamento possibile parte dalla rivolta permanente nelle case, nelle strade, sui luoghi di lavoro e ovunque.
L’appuntamento al Circo Massimo
L’appuntamento per il corteo a Roma è alle 14.30 presso il Circo Massimo, con un percorso che attraverserà diverse strade della città, culminando a piazza di Porta San Giovanni. Tra gli slogan annunciati, spicca “Se domani non torno, sorella distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima”, in memoria di Giulia Cecchettin.