I residenti chiedono interventi al Comune di Roma per il parco del Tevere di Magliana: lo spazio è in balia del degrado.

Nell’ombra del panorama urbano di Roma, l’area circostante al Parco del Tevere nella zona di Magliana si trova ancorata a una realtà di degrado, accampamenti abusivi e rifiuti a cielo aperto. A quasi un decennio dall’inaugurazione del parco nel 2016, emerge una situazione che grida a gran voce per un intervento concreto e duraturo.
Roma: residenti esausti del degrado al parco del Tevere di Magliana
Il Parco del Tevere, inizialmente accolta come un’opportunità di riqualificazione, sembra essere stata in gran parte dimenticata, riducendosi a un ricordo di promesse elettorali. Un appello è stato lanciato da parte dei residenti, sostenitori della causa del Comitato di Magliana Viva e che trovano voce attraverso Claudio Cocciatelli, affinché si ponga fine a questo stallo e si avvii un processo di rinnovamento serio e sostenibile.
Cocciatelli: “Parco del Tevere ha bisogno di una bonifica”
La richiesta principale è quella di una bonifica delle aree circostanti al Parco del Tevere. Una progettazione oculata dovrebbe prevedere l’assegnazione di spazi ad associazioni, enti o singoli cittadini per la creazione di orti urbani o percorsi istituzionali. Queste iniziative non solo contribuirebbero a risolvere il problema del degrado, ma anche a riscoprire e promuovere la ricca storia delle sponde del fiume Tevere che passano per la Magliana.

Il degrado della Magliana un problema irrisolto
Come menziona Cocciatelli, “si parla tanto di sostenibilità green, ma l’ipocrisia emerge nel contrasto tra discorsi e realtà”. Mentre si propugna l’uso di macchine elettriche e infrastrutture meno inquinanti, porzioni del territorio di Magliana sono lasciate in balia del degrado, trasformandosi in discariche a cielo aperto e luoghi di accampamenti abusivi. Il tessuto ambientale subisce una ferita che non solo danneggia il presente ma minaccia il futuro.
Le richieste dei cittadini al Comune di Roma
“Non è più tempo di promesse”, dichiara Claudio Cocciatelli di Magliana Viva, “bisogna passare dalle parole ai fatti concreti”. La comunità si dichiara pronta a collaborare attivamente per il bene del territorio, sollecitando un impegno tangibile da parte delle istituzioni locali. Il futuro del Parco del Tevere a Magliana poggia ora su un bivio critico. Sarà questo il momento in cui la retorica sarà sostituita da azioni decisive e sostenibili, o rimarrà solo un’altra pagina trascurata nella storia urbana di Roma? Solo il tempo e gli sforzi congiunti della comunità potranno rispondere a questa domanda cruciale.