Roma è uscita dal Covid. Un dato che ci era ben chiaro già da Pasqua 2023, dove il territorio capitolino fece il record di turisti presenti della Capitale in un solo periodo dell’anno. Un trionfo portato in giubilo non solo dal Giunta di Gualtieri, ma che ha fatto ripartire anche un settore turistico che durante la pandemia era andato duramente in difficoltà, portando molte attività anche a chiudere.
Il turismo di Roma torna ai livelli pre Covid
Dopo tanto lavoro, il turismo romano torna ufficialmente a cresce. In un’ascesa graduale, i dati già segnalano uno stato di salute come ai tempi pre Covid, con le singole attività che continuano a portare al loro mulino affari e soprattutto si possono permettere nuove assunzioni per far crescere il proprio servizio e quindi il business in cui sono attive. Una fotografia controtendenza agli ultimi tre anni, dove ristoranti e alberghi chiudevano per la pressione della pandemia e soprattutto i costi degli affitti con i crediti verso i fornitori.
Il turismo salva la Capitale d’Italia
Serviva crederci, ma il turismo nostrano – almeno a Roma – ci ha tirato fuori dalla crisi economica. Dopo un periodo di drammatica depressione economica, le imprese hanno ricominciato a investire sul nostro patrimonio artistico e culturale, in un territorio che trova nella valvola turistica il proprio motore per gli affari. Un vantaggio che, almeno oggi, stiamo sapientemente giocando, risultando sulla carta la Capitale più ospitale anche davanti a pilastri come Madrid, Parigi e Londra.
Roma ritorna alla normalità
La bolla del Covid-19 si era chiusa virtualmente, poiché i bilanci delle aziende si vedono sempre dopo mesi di distanza. Oggi le nostre attività turistiche, per la maggior parte, godono di ottima salute, lasciando di fatto alle spalle anche le conseguenze economiche del Coronavirus. Come accennano diversi economisti, “almeno Roma sta tornando in uno stato di piena normalità”.
Foto: I.B.