Una gara automobilistica clandestina in zona Talenti. Il silenzio della notte interrotto dallo schianto in via Ojetti, tra la Nomentana e Montesacro. La competizione si concluse fortunatamente con uno schianto sulle auto in sosta, senza gravi conseguenze per le persone coinvolte.
Una notte cinematografica per la Capitale, quella dello scorso 21 gennaio. Il protagonista, un nome conosciuto di Roma: quello di Simone Piromalli.
Il ventunenne ha appena testimoniato in aula per il suo ruolo nell’omicidio Sacchi: era lui il contatto tra i pusher di Casal Monastero e la fidanzata e l’amico Luca.
Oggi il ragazzo, rischia guai giudiziari ancora più seri, in attesa del fascicolo d’inchiesta del pm Antonino Di Maio.
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La corsa clandestina
È l’1,30 di notte quando due auto sfrecciano illegalmente verso nord, lungo una delle strade più trafficate della zona di Montesacro-Talenti. All’altezza del bar-ristorante Lo Zio d’America una delle due vetture, una Fiat 500, sbatte contro un’Alfa Romeo Mito parcheggiata a bordo strada.
L’impatto è violentissimo ma il conducente, incredibilmente, ne esce illeso. La gente si riversa attorno all’incidente e, poco dopo, arriva sul posto anche la polizia: Simone Piromalli, viene identificato come colui alla guida della 500. Il ragazzo con sé non ha documenti né soldi e all’alcool test risulta negativo.
Quella notte a 120km/h si va ad aggiungere ai precedenti di Piromalli, in questi giorni testimone chiave per l’omicidio di Luca Sacchi, coinvolto come mediatore tra i pusher del suo stesso quartiere, quello di Casal Monastero, e la fidanzata e l’amico di Luca, Anastasiya Kylemnyk e Giovanni Princi.