Blitz della Polizia Locale di Roma Capitale e i NAS ai negozi ortofrutticoli del IX Municipio: trovate attività in balia della sporcizia.
Blitz congiunto della Polizia Locale e i NAS dei Carabinieri, che questa mattina all’alba si sono presentati alle saracinesche di diversi negozi ortofrutticoli di Roma. Gli agenti si sono dedicati a quelli situati nel territorio del IX Municipio, dove diverse segnalazioni, provenienti dai consumatori, segnalavano questi locali in condizioni di estrema sporcizia e con prodotti che non brillavano per grande qualità.
Il blitz ai negozi ortofrutticoli del IX Municipio di Roma
Numerose era state le segnalazioni verso queste attività nelle ultime settimane, che operavano all’interno della vendita di prodotti alimentari e, in alcuni casi, lavoravano quegli alimenti per crearne piatti o particolari specialità. Tutto ciò avveniva però in ambienti angusti, che come riscontrato dagli agenti non rispettavano le più basilari norme igienico-sanitarie imposte dal Ministero della Salute.
L’azione della Polizia Locale e dei Nas nel Municipio Roma Eur
Nel territorio Roma Eur sono stati chiusi due negozi, dedicati proprio alla vendita del mercato ortofrutticolo. Gli agenti intervenuti sul posto hanno potuto constatare gravissime irregolarità, soprattutto sull’aspetto legato alla conservazione dei beni alimentari messi sui banchi di vendita. Ai gestori di entrambi i negozi sono arrivati complessivamente 6 mila euro di multa, con gli agenti che hanno rinvenuto insegne irregolari, strutture e attrezzature non conformi alla legge, bilance non omologate e occupazione abusiva.
Le attività che hanno visto il sopralluogo delle forze dell’ordine, inoltre, potevano essere definiti gli “ortofrutta dell’orrore“. La grande sporcizia che regnava in questi spazi, aveva conseguito alla proliferazione degli insetti all’interno di quegli ambienti. Animali che, oltre ad abitare le aree dei magazzini di queste realtà, vivevano tranquillamente anche all’interno dei banchi di vendita e ben visibili dalla clientela.
I NAS hanno provveduto alla chiusura immediata di queste attività commerciali, che ha portato al sequestro di circa 400 kg di alimenti tra frutta e verdura. Alimenti che, successivamente, sono stati donati a fini benefici al Bioparco di Roma.