Questa è una storia passata, precisamente del 2003. Cinque imprenditori erano riusciti ad ottenere dalla Regione Lazio ben 108mila euro per costruire case, in zona Borghesiana Pantano, in cui, per almeno 15 anni, gli inquilini avrebbero dovuto vivere. Un progetto che però non è mai andato a termine, perché dieci anni dopo, nel 2013, gli imprenditori hanno venduto l’intero blocco di immobili per sei milioni di euro, dopo però aver preso i soldi versati dai presunti inquilini e i fondi della Regione. Questo caso però non si affronterà più, non esiste più, perché il reato è prescritto.
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L’accusa
Il processo è terminato con la sentenza di prescrizione nei confronti dei cinque imprenditori. Questi, sono accusati di aver truffato ben 38 famiglie. Per tale motivo il pm aveva chiesto la loro condanna e la pena tra 24 e i 30 mesi. Secondo l’accusa gli imprenditori hanno venduto l’intero blocco a due coop per sei milioni di euro, non tenendo assolutamente conto di tutti i fondi della Regione offerti e, soprattutto, dei soldi già versati dai presunti inquilini. Come riporta il Corriere della Sera, la procura a tal proposito aveva proposto anche il riconoscimento del Comune e della Regione come responsabili civili per omessi controlli. Ma niente di tutto ciò.
Al Corriere della Sera, l’avvocato Vincenzo Perticaro dichiara:
Anni persi tra indagini e dibattimento per arrivare a una sentenza di prescrizione. Purtroppo, pur senza volerlo, in questo modo si creano danni alle persone coinvolte che chissà se mai rivedranno i tanti soldi (almeno 200mila euro a famiglia, ndr) investiti con enormi sacrifici
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