Roma. Sono passati quasi 60 anni dalla sua realizzazione e, nonostante l’avanzata età anagrafica e la tradizione ormai creatasi, il mercato dei Fiori al quartiere romano del Trionfale, rischia di mettere in mezzo alla strada 200 imprese e circa 1500 persone, con rispettive famiglie. Persone tutte lasciate in mezzo a una strada: tra grossisti, fioristi e dipendenti, oltretutto in piena crisi energetica e in piena inflazione. L’emergenza, poi, arriva anche nei giorni in cui si celebrano i santi e si ricordano i morti, un periodo propizio per fatturare. La decisione, aspramente contestata dai lavoratori del settore è però accolta con un certo gaudio dai residenti della zona Prati, continuamente infastiditi dal rumore e dal fracasso di un mercato che lavora anche di notte e da tutto il caos generato dall’attività in questione.
Il Mercato dei Fiori si trasferisce alla Nuova Fiera di Roma
Il perché della chiusura del mercato dei Fiori
La chiusura, andando con ordine, è stata decretata dalla Commissione Stabili Pericolanti e, alla base del provvedimento, c’è l’inagibilità della struttura dovuta ad almeno due parziali crolli. Come racconta Marco Campanelli, rappresentante dei grossisti dei fiori recisi ai microfoni dell’agenzia AGI: ”Nel febbraio 2022 dal soffitto della sala fiori è venuto giù un pezzetto di intonaco. A quel punto è intervenuta la Commissione ed è stato detto: è agibile, ma vanno fatti necessariamente degli interventi di messa in sicurezza”. Poi, aggiunge: “Otto mesi dopo, il 4 ottobre, è venuto giù un altro pezzo di controsoffitto: sono intervenuti i vigili del fuoco e hanno messo l’area interessata in sicurezza – spiega il grossista -. Il giorno successivo è tornata la Commissione Stabili Pericolanti che in questo caso ha deciso di chiudere per inagibilità”. Tra profondi rammarichi e problemi, il Campidoglio ha cercato di trovare una soluzione tampone in fretta e furia, ed ecco che tutto è stato spostato dallo scorso 28 ottobre al Centro Carni di via Palmiro Togliatti, il Mattatoio di Centocelle, altra realtà trascurata e in pieno degrado come in molti hanno più volte notato. A quanto pare, stando alle dichiarazioni degli operatori, il nuovo luogo sarebbe ancora peggiore dell’ultimo da cui hanno dovuto sloggiare proprio per inagibilità.