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Roma, cazzotto a un uomo che si era tolto la mascherina: Massimo Popolizio a processo

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Si è concluso con un risarcimento danni da parte di Massimo Popolizio il procedimento che l'ha visto coinvolto per aver aggredito un uomo

Gli è costato il banco degli imputati il gancio sferrato a un 53enne, ‘reo’ di essersi abbassato la mascherina. L’attore Massimo Popolizio è stato quindi accusato di lesioni personali. Ad attenderlo il giudice di pace. Attore di cinema e teatro, doppiatore e regista, Popolizio vanta partecipazioni per ‘Il Divo’ di Paolo Sorrentino, in ‘Mio fratello è figlio unico’, ‘Benvenuto Presidente’ e altre decine di film. Questa volta però dovrà recitare la parte dell’imputato nella vita reale.

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Un pugno per un raffreddore

I fatti si sono svolti in un mercatino dell’usato in via Sebastiano Grandis, nel quartiere Esquilino della Capitale il 23 gennaio del 2021. L’istrione sessantenne è immerso nella folla e passeggia fra le bancarelle curiosando come altri clienti. La sua attenzione, invece che sugli articoli in vendita, cade su un uomo che, evidentemente raffreddato, si abbassa momentaneamente la mascherina chirurgica per soffiarsi il naso. Nasce un battibecco. L’attore accusa il 53enne di essere un irresponsabile e l’uomo, per tutta risposta, gli dà dell’imbecille e gli dice di farsi gli affari suoi. Così in un attimo la discussione degenera. L’attore va su tutte le furie e gli sferra un gancio destro in pieno volto. L’uomo ha quindi la peggio e caracolla a terra privo dei sensi. Pare che prima di ricevere il pugno, incassato proprio su un occhio, fosse girato di spalle. 

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Il referto medico e poi la denuncia

Ripresa conoscenza l’uomo si alza e decide di andare al pronto soccorso per farsi medicare. La prognosi è di due settimane ed è a quel punto che decide di sporgere formale denuncia querela presso le forze dell’ordine. Ma la vicenda si è conclusa con un risarcimento danni. In tribunale, infatti, il giudice, visti i fatti, ha dichiarato estinto il procedimento penale per intervenuto ristoro economico a conseguenza dell’aggressione.

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