Un cagnolino, ieri, è finito al pronto soccorso dopo essere stato attaccato in un area cani nel quartiere Re di Roma. Fin qui nulla di “anomalo”, è una cosa che purtroppo accade: la gravità però sta nel fatto che padrone del cane non è intervenuto. Chi frequenta le aree cani conosce bene le regole per far sì che tutti gli animali possano star tranquilli in compagnia. Se c’è dell’astio tra due cagnolini o se il proprio cane è aggressivo si aspetta che l’area sia libera per entrare. Questo però purtroppo non è successo e ora un cucciolo è sotto anestesia in attesa di ricevere i punti sull’orecchio. Cerchiamo però di capire cos’è successo.
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Ieri, alle 18:30, un cagnolino e la sua padroncina sono andati nell’aera cani di piazza Re di Roma, per giocare. Tutto sembrava tranquillo ma ad un certo punto il cucciolo della ragazza è stato aggredito alle spalle: il padrone del cane che ha attaccato, però, non si è curato di quel che stava succedendo. “E’ rimasto al telefono mentre mia figlia non è riuscita a far nulla per proteggere il nostro cagnolino” ha scritto la madre della ragazza su un gruppo di quartiere. Il post che sta circolando su Facebook ha uno scopo preciso però: quello di rintracciare il padrone del cane che ha attaccato il suo per poterlo denunciare alla Polizia. “Ha sui 45 anni, straniero forse filippino, frequenta l’area cani della piazza con la moglie; ha due cani, maschio e femmina, entrambi di razza (probabilmente un Akita Inu)” scrive la donna arrabbiata, mentre aspetta di poter abbracciare il suo cane.
Purtroppo, tutti i padroni di un cane sanno che certe cose possono accadere: il fatto grave qui è la noncuranza del padrone che sarebbe dovuto intervenire. Forse ora il cagnolino di Clara non sarebbe al pronto soccorso per animali, forse sì, in ogni caso speriamo che il cane aggredito si rimetta presto e che torni a correre senza aver paura.