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Roma, Canapa shop a via Nazionale: il blitz della Polizia

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Roma, Canapa shop a via Nazionale: il blitz della Polizia a due passi dalla Questura, perquisizioni in tutta la Capitale
Blitz delle forze dell’ordine nella mattinata di giovedì 28 settembre 2023 nel Canapa shop di via Nazionale, molto vicino alla Questura di via S.Vitale. Il titolare dell’attività è stato denunciato per aver venduto infiorescenze proibite a base di cbd, divenuto fuorilegge dal 22 settembre scorso: il cannabidiolo (Cbd), estratto ottenuto dalla cannabis, è stato inserito nella tabella degli stupefacenti e non potrà più essere venduto nei negozi. Per di più gli agenti hanno sequestrato circa 30 flaconi e 100 confezioni di infusi con etichettature non in regola. 

Blitz e controlli in tutta Roma

Diversi i controlli svolti dalla Polizia di Stato in tutta la Capitale. Oltre 200 le attività messe sotto la lente di ingrandimento dagli agenti della Divisione Amministrativa, di carabinieri e Guardia di finanza. Nei giorni scorsi sono già stati esaminati circa altri 10 punti vendita. Dopo l’entrata in vigore il 20 settembre del decreto del ministero della Salute pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 agosto le forze dell’ordine si sono messe all’opera per accertare la regolarità ai sensi di legge degli esercizi commerciali. 
 

Il decreto del Ministro Schillaci sulla CBD 

Già a partire dal 2020, il ministro Speranza aveva emanato un decreto l’1 Ottobre 2020 per inserire il CBD ad uso orale nella tabella dei medicinali estratti da sostanze stupefacenti. Il 28 Ottobre dello stesso anno dopo diverse proteste Speranza firma un nuovo decreto. Il Ministro sospende il primo provvedimento evitando di definire il CBD come sostanza stupefacente. Ad agosto 2023 il ministro della salute Orazio Schillaci firma un ennesimo decreto che revoca il precedente decreto di sospensione di Speranza. Dal 20 settembre 2023,  “le composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo” sono inserite nella tabella dei medicinali estratti da stupefacenti. Il CBD per uso orale ai sensi di legge deve essere venduto solo in farmacia dietro la presentazione di una prescrizione medica e non da dietro il bancone di un negozio qualsiasi. Per questo il titolare del Canapa Shop di via Nazionale è stato denunciato penalmente in base all’articolo 73 del Dpr 309/90 per vendita e detenzione ai fini commerciali di farmaci iscritti in tabella, senza autorizzazioni. Le decine di infiorescenze e le foglie di canapa rinvenute in thé e infusi hanno implicato ulteriori sanzioni al proprietario del negozio. Per il confezionamento di cibi e bevande è consentito dalla legge solamente l’utilizzo dei semi di canapa.

Etichettatura dei prodotti a base di CBD non conforme 

Gli investigatori hanno riscontrato delle violazioni anche nell’etichettattura di alcuni prodotti. Su alcune etichette si descrivevano i prodotti come preparati ‘antinfiammatori’ o ‘antidolorifici’. Avrebbero dovuto  indicare le possibili controindicazioni per le donne in gravidanza ad esempio, ma anche per determinate categorie come quelle dei tassisti o degli autisti dei bus le quali, se sottoposte a controlli, rischierebbero di risultare positive al droga-test. Il blitz di giovedì rappresenta uno dei primi sequestri in Italia dopo l’entrata in vigore del decreto del 2020. Si attendono controlli su più larga scala. 

 

 
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