Roma. Un attacco che arriva direttamente dal Campidoglio, ed è indirizzato al Governo sul tema della regolamentazione delle attività extralberghiere in centro, con l’obiettivo di combattere l’abusivismo, soprattutto per gli affitti brevi. Sono due le richieste su cui spinge il Comune e che vengono richieste a gran voce.
La sfida del Campidoglio al Governo per regolamentare gli affittacamere
Anzitutto, limitare e levigare il numero di strutture in uno stesso stabile, e subito dopo obbligare i portali a pubblicare solo gli annunci di quelle autorizzate. Le richieste arrivano direttamente dall’assessore al turismo, sport, grandi eventi e moda, Alessandro Onorato, il quale teme l’immobilismo di Palazzo Chigi su un tema così delicato, soprattutto per una città come Roma. Richieste che vengono anche in considerazione dei numeri registrati a Pasqua: più di un milione e 45 mila prenotazioni, superando di fatto i numeri del 2022 (+68%) e del 2019 (+11%). Come si evince dalle sue dichiarazioni, Onorato non sembra essere molto d’accordo con la ministra del turismo, Daniela Santanché, la quale non vorrebbe stabilire un numero chiuso per le attività extralberghiere in centro.
Le parole di Alessandro Onorato
Onorato ha aggiunto: “Basta un clic e la ministra Santanché potrà portare a casa un risultato storico. Altrimenti il centro storico morirà: diventerà invivibile per cittadini e offrirà un’esperienza di basso livello per turisti. Gli abusivi penalizzano gli operatori onesti, alterano il mercato con offerte fuori da ogni standard“. Intanto, poi, il Comune già si muove verso una direzione ben precisa: “Nel 2022 abbiamo effettuato con la Polizia Locale 1.897 accertamenti, quasi lo stesso numero di verifiche fatte nei 10 anni precedenti. E abbiamo legato il premio economico di risultato dei dirigenti del Dipartimento Turismo alla quantità e all’efficacia dei controlli”. Ma, ovviamente, tutto ciò non basta e c’è bisogno di altro.
La proposta per arginare il fenomeno
Cosa nel dettaglio? “Servono due decreti legge da parte del Governo Meloni. Il primo per regolamentare il fenomeno dell’extralberghiero e stabilire dei meccanismi che limitino le nuove aperture in centro, penso a non più di due strutture nello stesso stabile. Il secondo: per istituire l’obbligo sui portali online e su tutti i motori di ricerca di pubblicare solo annunci delle strutture dotate del codice identificativo rilasciato dal comune” – ha concluso.
Il Governo Meloni contro gli eco-vandali: ‘Chi imbratta paga’, multe fino a 60.000 euro