Non si rassegna alla fine del loro rapporto e inizia a molestare la ex. Grazie alle indagini della Polizia di Stato il Tribunale emette a suo carico divieto di avvicinamento.
La loro relazione era iniziata circa due anni fa, e ben presto erano andati a convivere a casa di lei.
Ma dopo un primo periodo in cui si era dimostrato affettuoso e premuroso, il giovane era diventato possessivo ed eccessivamente geloso, tanto da imporle di interrompere qualsiasi tipo di frequentazione con le sue amiche e controllandole qualsiasi spostamento o comunicazione telefonica.
In più occasioni, inoltre, tale atteggiamento era sfociato in violenza, con calci, pugni e offese di ogni genere quando “osava” fare qualcosa di diverso da quanto da lui voluto.
Benché provata da tale situazione, la donna non lo aveva denunciato, credendo alle promesse fatte dal giovane di cambiare il suo atteggiamento.
Alla fine, stanca delle violenze e dei soprusi, la giovane a novembre scorso ha deciso di troncare la relazione, ed a quel punto sono iniziati gli appostamenti nei pressi dell’abitazione e le telefonate ad ogni ora del giorno e della notte.
In una circostanza, l’ex fidanzato era arrivato addirittura a dormire in macchina sotto le sue finestre.
La donna era stata quindi costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, tornando ad abitare nell’abitazione dei genitori per evitare di incontrarlo.
In una delle rare occasioni in cui è tornata a casa sua, ha trovato il suo ex all’interno, entrato dopo aver infranto il vetro di una porta finestra.
Presa per un braccio e scaraventata in terra, ancora una volta è stata costretta a subire umiliazioni e violenze.
Questa volta, però, ha avuto al forza di chiamare il 112, ed una volante della Polizia di Stato è giunta in breve sul posto ed ha bloccato il giovane mentre cercava di allontanarsi.
Le indagini sono state quindi esperite dagli investigatori del Commissariato Fidene Serpentara, diretto da Giuseppe Rubino, che acquisita la documentazione medica sulle lesioni subite, hanno iniziato ad ascoltare gli amici ed i parenti della vittima, che hanno confermato la situazione ed i fatti da lei descritti.
Pertanto, alla luce delle risultanze investigative, gli agenti hanno denunciato il giovane per atti persecutori e violazione di domicilio, richiedendo nel contempo all’autorità giudiziaria “ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa”, emessa dal Giudice per le indagini preliminari e notificata nella giornata di ieri.