Nuovo giro di vite delle forze dell’ordine al Colosseo con controlli mirati interforze. Nel corso delle verifiche, in particolare, è stato scoperto un esercizio commerciale che vendeva biglietti nominativi per il Parco Archeologico ad prezzo superiore (e nemmeno di poco) rispetto a quello previsto.
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Controlli al Colosseo
Il piano straordinario di controlli si è svolto nella giornata di ieri seguendo le indicazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e sulla base dell’Ordinanza del Questore. Agenti e militari hanno così presidiato il Parco Archeologico del Colosseo.
Il bilancio
L’attività di controllo, svolta a dagli agenti del commissariato Celio e della Sezione Operativa-Ufficio di Gabinetto, dagli uomini di Polizia Roma Capitale, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha permesso di identificare 51 persone di cui 21 stranieri.
Sono stati emessi inoltre tre ordini di allontanamento ex art. 10 D. L n. 14/17 conv. in L. 48/2017, per la tutela del decoro urbano. Altrettante invece le contestazioni di violazioni amministrative, così come i sequestri contro noti e 15 i sequestri contro ignoti. Oltre 370, infine, gli oggetti sequestrati.
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Biglietti con rincaro venduti nella Metro Colosseo
Nel corso dei controlli, presso un negozio di cambio valute all’interno della metro Colosseo, gli agenti della Polizia Locale e Roma Capitale e della Polizia di Stato hanno constatato che lo stesso vendeva biglietti nominativi per l’Area Archeologica del Colosseo con un sovraprezzo notevole, indicando un supplemento “per la stampa”, vendendo di fatto il biglietto a 32 euro, anziché a 18. Sono in corso accertamenti specifici anche da parte della Guardia di Finanza.
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