Lo scorso 21 luglio due giovani dono diventati vittime di un gruppetto di teppisti che, non distante da piazza Vittorio, li hanno accerchiati, minacciati e denunciati. Nello specifico, durante la serata, un giovane 19enne di origine egiziana – assieme con i suoi quattro complici – prima si è impossessato di una cassa acustica sotto la minaccia di una pistola e poi ha ricattato le vittime.
Ha costretto una delle due a dargli il portafogli, il telefono e l’orologio mentre l’altra persona è stata costretta a prelevare presso vari sportelli bancomat con la propria carta: non andati fortunatamente a buon fine.
Esquilino: arrestato il 19enne sfuggito dopo l’aggressione
Le indagini sono state attivate nell’immediato, appena la banda si è allontanata dai due poveri malcapitati. Condotte in collaborazione con il personale dell’Arma dei Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, tutti e cinque i malviventi erano stati identificati. Nel corso dell’operazione congiunta però uno di loro (il “capo”) era riuscito a sottrarsi all’arresto.
Nel pomeriggio di ieri, il 19enne ‘ricercato’ è stato intercettato nell’Area della Stazione Termini; dal momento che su di lui grava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina pluriaggravata è stato immediatamente bloccato e arrestato. Identificato come G.H.I. gli agenti della Polizia di Stato, del commissariato Viminale, diretto da Mauro Baroni, hanno accompagnato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.