Home » News » Cronaca » Roma, al San Filippo Neri il sistema robotizzato per la chirurgia ortopedica

Roma, al San Filippo Neri il sistema robotizzato per la chirurgia ortopedica

Pubblicato il
Sistema robotizzato al San Filippo Neri

Si fa la storia della medicina a Roma. Presso la struttura sanitaria del San Filippo Neri, i medici hanno messo in campo un sistema robotizzato per intervenire sui casi di chirurgia ortopedica. Il robot, assolutamente una novità per la sanità laziale e soprattutto nazionale, garantisce al personale ospedaliero operazioni con maggiore precisione sui punti dove devono intervenire. 

Il sistema robotizzato per la chirurgia ortopedica al San Filippo Neri di Roma

È stato collaudato oggi il nuovo sistema robotizzato per la chirurgia ortopedica presso il San Filippo Neri, che sarà utilizzato da tutta l’area ortopedica della ASL Roma 1, diretta dal Prof. Francesco Falez.

Mako, questo il nome dello strumento, permetterà la protesizzazione di anca e ginocchio, nello specifico artroplastica di primo impianto parziale di ginocchio mediale, laterale o femoro-rotulea (PKA), totale di ginocchio (TKA), totale di anca (THA).

Intervento con il sistema robotizzato
Intervento con il sistema robotizzato

Come funziona il sistema robotico per la chirurgia ortopedica?

La piattaforma robotica sfrutta le immagini TC dell’articolazione interessata per creare un modello tridimensionale sul quale il chirurgo potrà eseguire un’avanzata pianificazione pre-operatoria dell’intervento e un braccio robotico servoassistito per la preparazione ossea, in modo da posizionare la componente protesica in linea con la pianificazione.

Questa metodologia evita l’impiego di guide di taglio e perforazione del canale intramidollare, che sono invece passaggi fondamentali nella chirurgia manuale.

L’avanguardia tecnologica del San Filippo Neri

Il San Filippo Neri si conferma un ospedale fortemente orientato alla tecnologia, questo sistema robotizzato significa ridurre il margine di errore, minori retrazioni dei tessuti durante l’intervento e minor sanguinamento. I benefici nel post operatorio del paziente sono evidenti, a partire dalla riduzione del dolore – commenta il Commissario Straordinario Giuseppe Quintavalle.

Le tecnologie robotiche usate dall’ospedale

Questo braccio si aggiunge al sistema già in uso Da Vinci che – con una resezione robotica per neoplasia effettuata dal Direttore della Chirurgia oncologica Stefano Mancini coadiuvato dal Dott. Benedetto Battaglia, dal Dott. Andrea Sagnotta e dalla équipe – è arrivato al 300esimo intervento.

Impostazioni privacy