Roma. La storia di una giovane madre e di suo figlio, lei appena 30 anni, lui 16enne. Entrambi di origine ucraina e fuggiti dalla guerra che continua a devastare il loro popolo da mesi ormai.
Una famiglia dilaniata dalla guerra
Erano arrivati in Italia qualche settimana fa, dopo un lungo ed estenuante viaggio. Dopo essere stati letteralmente sradicati dalla loro terra natia. Qui, in Italia, avevano trovato rifugio da alcuni parenti che vivono in Sicilia, nella provincia di Palermo.
Ma la nostalgia della patria, e il desiderio di ritornare a casa, riabbracciare il padre, costretto dalla legge marziale a rimanere nel Paese, ha spinto il ragazzino a fuggire di nuovo.
La fuga dalla Sicilia verso l’Ucraina
Così, di conseguenza, il giovane qualche giorno fa ha lasciato la piccola cittadina di Gangi, ed è arrivato a Roma, come fa sapere anche Il Messaggero. Non si conosce bene in che modo abbia fatto, né come abbia viaggiato, ma nella nottata di martedì il 16enne è stato trovato dai carabinieri della stazione Roma Macao mentre si aggirava sperduto intorno all’hub vaccinale di piazza dei Cinquecento.
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Il ritrovamento nell’hub vaccinale
Sono stati alcuni volontari della struttura vaccinale a dare l’allarme: ”C’è un minore, ucraino, che non sa dove andare, è da solo”, hanno comunicato ai carabinieri dopo la segnalazione. Quando i militari lo hanno trovato, il giovane era in possesso di un piccolo zainetto, e non riusciva a rispondere alle domande, data la sua poca dimestichezza con la lingua.
Poi, grazie all’aiuto di un volontario che conosceva l’ucraino, il ragazzo è riuscito a spiegare: ”Volevo solo tornare a casa”, ha detto tra le lacrime di quella notte.
Dopo averlo identificato, i militari hanno prontamente avvisato la madre disperata, che da giorni lo cercava ininterrottamente. Al momento è stato affidato ad una casa famiglia della Capitale.