La signora Rita rischia lo sfratto nel quartiere di Casal Bruciato a Roma: la donna era l’ex custode della scuola Vittorio Piccinini.
La signora Ida rischia di perdere la propria casa a Casal Bruciato, quartiere nell’area Est di Roma. L’anziana donna è l’ex custode della scuola Vittorio Piccinini, che nei giorni di scorsi ha avuto una lettera di sfratto da parte delle istituzioni capitoline. La vicenda spiacevole è stata sollevata al sindaco Gualtieri e al Presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, dal consigliere Fabrizio Montanini della Lega.
Il caso della signora Ida a Casal Bruciato
L’episodio rischia di deflagrare come una delle più ingiustizie viste su Roma, considerato come la donna abbia servito la scuola di via Filippo Fiorentini per tantissimi anni. Nonostante sia in piena regola coi pagamenti legati al canone dell’affitto al Comune, sempre per l’Amministrazione comunale la donna dovrebbe lasciare la propria dimora nonostante l’età avanzata.
Le condizioni di salute dell’ex custode della scuola Piccinini
Come evidenzia il consigliere Montanini, tutto ciò sta avvenendo nonostante le condizioni di salute della donna, che ormai da tempo è totalmente invalida e non autosufficiente. La situazione è stata sollevata anche dal Comitato di Quartiere di Casal Bruciato, che ovviamente ha preso a cuore la dura vicenda che sta toccando in queste settimane l’anziana custode del Piccinini.
Parla il figlio della signora Ida
Sulla vicenda ha voluto parlare anche i signor Daniele, il figlio della signora Ida. Come evidenzia il parente dell’anziana donna, oggi il Comune di Roma Capitale non offre opportunità in caso si palesasse lo sgombero. Nonostante le condizioni di salute dell’anziana custode, l’Amministrazione non menziona il trasferimento a una struttura adeguata qualora la donna lasciasse la sua casa.
Le richieste della famiglia al sindaco Gualtieri
In una vicenda simile, per la famiglia le soluzioni sono sostanzialmente due. La prima legata a rimanere nella casa di una vita, con la donna desiderosa di vivere i restanti giorni di vita all’interno dello stabile. L’altro è legato all’alternativa a quella dimora, nonostante abbia tutti i pagamenti in regola: il trasferimento presso una struttura abitativa adeguata alle sue condizioni di salute oggettivamente non più rosee e a ospitare la sua famiglia.
Il desiderio della signora Ida
Oggi la donna vive con la propria famiglia, ovvero il figlio Daniele e i suoi due bambini. Come espresso dalla stessa signora Ida, lei vorrebbe vivere gli ultimi giorni di vita insieme alla sua amata famiglia.