In un’aula senza aria condizionata, che non presagiva nulla di buono, si è decisa la sorte delle molteplici parti civili. Erano ben 150, tra Comuni e Associazioni, ad aver presentato la richiesta di costituzione parte civile, ma non tutte sono state accettate.
Infatti , al termine della camera di consiglio, durata circa tre ore, il Tribunale ne estrometteva più di venti, tra cui i Comuni di Nettuno e di Anzio; accolta, invece, la costituzione del Comune di Pomezia, grazie all’ottimo lavoro della Sua avvocatura, che ha altresì chiesto di vocare in giudizio il responsabile civile la Pontina Ambiente srl. Grande il malcontento di molti privati cittadini e delle numerose associazioni, le cui costituzioni sono state dichiarate inammissibili. L’udienza era stata fissata dal Collegio proprio per verificare la regolarità e le eccezioni sulle costituzioni delle parti plurime civili costituite.
Il prossimo 18 luglio le udienze riprenderanno ed entreranno nel vivo con la richiesta delle prove.