Home » News » Cronaca » RESTI DI MACELLAZIONE CLANDESTINA IN STRADA, LA DENUNCIA DEGLI ANIMALISTI

RESTI DI MACELLAZIONE CLANDESTINA IN STRADA, LA DENUNCIA DEGLI ANIMALISTI

Pubblicato il

ritrovamento

Il 23 febbraio, su segnalazione di alcuni passanti, nella zona di Fossignano – esattamente in Via Nibbio – è stato segnalato un involucro contenente peluria animale. Attraverso un tam tam mediatico che ha visto coinvolte varie associazioni e volontari, è intervenuta Celeste De Cristofaro, presidente dell’associazione Attivisti per i Diritti Animali Pomezia – Ardea che, arrivata sul posto con altri volontari, ha notato sul ciglio della strada una busta gialla con una croce di legno posta sopra e della peluria animale che vi fuoriusciva. “In un primo momento si è pensato ad un rituale satanico, vista la croce posta sulla busta, con all’interno un animale sacrificato – ha spiegato Celeste De Cristofaro – ma effettuando una più dettagliata verifica, all’apertura della busta abbiamo ritrovato viscere e scuoiatura di un capo di ovino di piccola taglia, nel fetore più totale”. Le persone intervenute sul posto hanno quindi contattato il comando dei vigili urbani e la ASL per il recupero della busta. “Nel lasciare l’involucro in strada – spiegano i volontari – si sono verificate tre irregolarità: la prima riguarda l’irregolare conferimento dei rifiuti, visto che non è stata contattata una ditta di smaltimento rifiuti speciali per distruggere i resti ovini. La seconda, di certo più grave, è quella di macellazione clandestina: qui si va sul penale. La terza è l’abbandono di materiale contaminante di malattie, dal momento che la busta è stata lasciata sul ciglio di una strada percorribile a piedi e nei pressi di case abitate. La nostra Associazione ha subito inviato una lettera al comando della polizia municipale, alla ASL di competenza ed al Comune, chiedendo di sapere la razza di appartenenza dei resti ritrovati, la riconducibilità e la proprietà dell’animale, se anagrafato nell’albo degli allevatori di ovini del posto, le cause del decesso ed in ultimo di avere la copia della  ricevuta di consegna della carcassa all’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ciampino, trattandosi di rifiuto speciale”.

Impostazioni privacy