Avevano dichiarato di essere residenti in Italia da 10 anni, requisito fondamentale per ottenere il Reddito di Cittadinanza. E avevano iniziato a percepire il sussidio statale senza averne diritto. A usufruirne 11 stranieri, 4 donne e 7 uomini, residenti a Sabaudia.
La scoperta
La truffa è però stata però scoperta dai Carabinieri della locale Stazione, insieme al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Latina. “Indebita percezione del reddito di cittadinanza” è il reato di cui dovranno rispondere gli accusati, di età compresa fra i 31 anni e i 53 anni.
I militari, dopo le verifiche volte ad accertare il possesso dei requisiti attraverso l’esame incrociato dei dati documentali e delle informazioni acquisite nel corso di specifici servizi di controllo del territorio con quelli forniti dal Comune di residenza, hanno individuato elementi che consentivano di ritenere che gli 11 soggetti, fornendo dichiarazioni relative ad una residenza in Italia da 10 anni, che appare non veritiera, avevano nel tempo percepito il sussidio senza che ve ne fossero le condizioni.
Quasi 40 mila euro percepiti senza averne diritto
Gli esiti dei controlli venivano comunicati all’Autorità Giudiziaria e all’INPS per l’interruzione dell’elargizione del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite per un totale di 39.429,65 Euro.
Continueranno i monitoraggi dei Carabinieri finalizzati a contrastare efficacemente gli abusi, registrati nel corso del tempo, da parte di soggetti che non versano nelle condizioni giustificatrici del percepimento del reddito di cittadinanza e che con la loro condotta non solo commettono reato, ma sviliscono la ratio dell’istituto giuridico del beneficio.