Il provvedimento è scaturito dalle indagini avviate a seguito di due diverse verifiche fiscali concluse dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia e dal personale dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di due società, operanti rispettivamente nei settori tipografico ed edile entrambe di Pomezia. La ditta edile era nel mirino dell’Agenzia delle Entrate, mentre la verifica fiscale, durata circa un mese, alla società che gestisce la tipografia è stata fatta dai finanziari guidati dal Capitano Paolo Lauretti.
Le Fiamme Gialle avevano appurato l’omesso versamento al fisco di ritenute fiscali, pari a circa mezzo milione di euro, effettuate sulle retribuzioni e sui compensi versate ai propri dipendenti ed a diversi professionisti per prestazioni d’opera. Nello stesso periodo, gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate avevano evidenziato l’utilizzo di fatture false per circa un milione di euro, al fine di abbattere il reddito imponibile e l’Iva da versare all’erario.
Immediatamente è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Velletri, che, a sua volta, ha richiesto ed ottenuto l’emissione di un decreto di sequestro preventivo da parte del Giudice delle indagini preliminari.
Sotto sequestro un appartamento a Rocca di Mezzo, una moto, una Bmw X6 ed altre sei vetture per la ditta titolare della tipografia, mentre per la società edile il provvedimento ha colpito un immobile della Nuova Florida, suddiviso in due villini di ampia metratura – superiore ai 150 mq ognuno – un ampio giardino e piscina. Il valore dell’immobile di Ardea è stato stimato intorno ai 700 mila euro.
Il provvedimento di sequestro dei cespiti nella disponibilità degli amministratori delle due società – che sarà trascritto, affinché siano conoscibili ai terzi, nei registri immobiliari ed al pubblico registro automobilistico – consentirà di cautelare il credito dell’erario, in relazione alle imposte evase, alle pene pecuniarie ed agli interessi maturati, in vista della «confisca per equivalente».
“Questa nuova legge di tutela fiscale è una garanzia per lo Stato – ha spiegato il Capitano Paolo Lauretti – in quanto i proprietari, per poter rientrare in possesso dei loro beni, devono prima pagare quanto evaso e le eventuali sanzioni. In caso contrario, si provvederà con la confisca, con i beni che passeranno nella disponibilità dello Stato, il quale le cederà poi agli Enti Locali di competenza che ne faranno regolare richiesta”. Questo sequestro segue di pochi mesi la confisca di altri villini, sempre alla Nuova Florida, da parte della Guardia di Finanza di Pomezia: in quel caso si trattò della prima confisca in assoluto nel Lazio ed in tutto il centro-sud Italia.
