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RAPINA IN VILLA: 2 ORE SOTTO SEQUESTRO BAMBINA DI 12 ANNI, UNA 16ENNE E DUE MAGGIORENNI

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Ten. Col. Magrini Luciano Cte 1° Gruppo Carabinieri  Frascati

Rapina in villa con sequestro di persone: sono state due ore di puro terrore quelle vissute ieri sera a Torvaianica Alta da quattro cugini, una bambina di 12 anni, una ragazza di 16 ed una coppia di maggiorenni. Intorno alle 21:00 i quattro sono tornati nell’abitazione della 12enne, affidata ad alcuni parenti in quanto i genitori erano all’estero, ma all’interno della villa era già in azione una banda formata da quattro malviventi. Appena varcata la porta di casa, i cugini sono stati assaliti dai rapinatori che, sotto minaccia delle armi, chiedevano di sapere dove fosse la cassaforte. Non ricevendo risposta, in quanto nessuno dei quattro giovani era in possesso di tale informazione, i banditi, con forte accento dell’est Europa, tutti armati e con il volto travisato da passamontagna per non farsi riconoscere, hanno dapprima puntato una pistola contro la bambina, poi, visto il tentativo di ribellione da parte degli altri tre – dopo aver tolto loro i telefoni cellulari – hanno chiuso i ragazzi in uno dei locali dell’abitazione per circa un’ora e mezza, tempo necessario per mettere a soqquadro l’intera villa e portare via quanto possibile: soldi, gioielli, oggetti di valore. I malviventi erano riusciti ad entrare sfondando il vetro blindato di una delle finestre utilizzando una spranga di ferro o addirittura una mannaia, probabilmente sapendo che durante questo week end nessuno sarebbe stato in casa. Ma il rientro a sorpresa della figlia dei proprietari della villa, accompagnata dai cugini, ha fatto precipitare le cose. L’allarme è stato dato poco prima delle 23:00. Il padre della 16enne era andato nella villa per riprendere la propria figlia ma, suonando al citofono, non aveva ricevuto risposta. Insospettito dal fatto che sia il cancello che la porta fossero aperti, è entrato e si è accorto di quanto era appena avvenuto. Chiamando a gran voce la figlia ha individuato la stanza dove i ragazzi erano stati rinchiusi, li ha liberati ed ha subito chiamato le forze dell’ordine. Immediatamente sono arrivate diverse pattuglie dei carabinieri da Torvaianica e da Pomezia, ma dei rapinatori non c’era più traccia. Il proprietario della villa è l’ex consigliere comunale Fiorenzo D’Alessandri, al quale un mese va ignoti avevano dato fuoco – gettando delle bottiglie incendiarie nella tettoia che funge da rimessa all’aperto per le auto di famiglia – a tre vetture: una Porche Cayenne, un’Opel Corsa e una Smart. “Non ravvisiamo nessun nesso tra le due cose – ha dichiarato il Colonnello Luciano Magrini, Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati – Quanto accaduto ieri è il classico furto del sabato sera, purtroppo trasformato in rapina a causa dell’inaspettato rientro a casa delle quattro persone, che ha disturbato i piani della banda. I malviventi cercavano soldi e oggetti preziosi: hanno messo a soqquadro soprattutto le camere da letto, dove si reputa possano essere nascosti i gioielli”. I militari hanno lavorato tutta la notte nella zona per tentare di risalire agli autori della rapina ed attualmente le indagini sono ancora in corso. “Di certo questo non è un bel periodo per me – ha commentato amaramente Fiorenzo D’Alessandri – Passi per le auto e per tutte le cose materiali, ma sapere che a mia figlia è stata puntata una pistola addosso è una cosa che, da genitore, non riesco a tollerare. Ormai Pomezia è in mano a bande di delinquenti che rubano di tutto, dai cavi di rame dei lampioni della pubblica illuminazione ai tombini di ghisa, per non parlare dei furti negli appartamenti. Stavolta è stata davvero superata ogni decenza: terrorizzare una bambina, ma anche una ragazza di 16 anni, oltre agli altri due maggiorenni, è stata un’azione spregevole. Mi auguro che questi delinquenti possano essere quanto prima identificati ed assicurati alla giustizia e che possano pagare per quello che hanno fatto”.

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