La commissione Ambiente colpisce ancora. Dopo aver contestato gli allacci alla rete gas-metano, questa mattina è stato messo in discussione l’appalto di raccolta dei rifiuti urbani. “Da verifiche e controlli degli Atti Amministrativi risulterebbe che la Ditta Appaltatrice “L’Igiene Urbana S.r.l.” sia inadempiente agli obblighi contrattuali assunti. Inotre non sono stati eseguiti i controlli specifici sulla quantità e sulla qualità del servizio, è stato modificato il contratto originario senza rispettare le specifiche leggi e norme, sta eseguendo servizi senza autorizzazione, per i quali potrebbero essere richiesta di somme di denaro da parte della Ditta, non risultano benefici per la raccolta differenziata sul territorio e non si è raggiunta nel 2012 la soglia prevista dalla legge”, ha comunicato il presidente della Commissione Ambiente Luca Fanco. “Ci saranno quindi costi maggiori per l’Amministrazione per il mancato raggiungimento della soglia del 50% della raccolta differenziata. Sono inoltre stati creati debiti fuori bilancio con cifre stratosferiche, sono assenti le Isole Ecologiche e in quella tanto attesa di Via Pavia i lavori sono fermi inspiegabilmente da anni causando, nelle zone circostanti, l’apertura spontanea di numerose discariche abusive a cielo aperto”. E non solo. “Il Comune ha previsto l’aumento della tassa sui rifiuti del 12% – ha dichiarato Fanco – pertanto si chiede con somma urgenza all’Assessore, al Dirigente e alla Segretaria comunale di rispondere ufficialmente, relazionare in merito e fornire le copie di tutti gli atti e/o documenti necessari al fine di permettere alla presente Commissione di eseguire le verifiche e controlli approfonditi ed intraprendere con somma urgenza e rigore gli adeguati provvedimenti da sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale”.
Uno dei punti su cui vengono richiesti maggiori chiarimenti è quello relativo ai costi: “L’importo complessivo del precedente Appalto, risalente al 2007, era 400.000,00 euro l’anno IVA inclusa – si legge nella relazione stilata dalla Commissione – mentre nel 2011 la spesa complessiva per lo stesso servizio è stato di €. 1.096.341,30. Si chiede di relazionare in merito a tale aumento di spesa”. Senza contare il debito fuori bilancio, che per il 2011 è stato di € 1.123.140,50 (discarica Pontina ambiente) + € 293.000,00 (Igiene Urbana: Ingombranti). “Un Contratto di concessione di servizi stipulato da un’Amministrazione aggiudicatrice non può essere modificato dopo l’aggiudicazione, cambiandone le caratteristiche in maniera sostanziale – ha dichiarato Fanco – Se vi è necessità di rinegoziare i termini essenziali del contratto, occorre a dar vita ad una nuova procedura di aggiudicazione o comunque garantire la trasparenza verso tutti gli operatori economici che potrebbero essere interessati ad acquisire la commessa pubblica Al sottoscritto risulterebbe che è il contratto è stato modificato, pertanto si chiedono tutte le modifiche apportate al contratto originario e le Leggi che hanno consentito tale modifiche”.